AARAU (awp/ats) - Anche la banca cantonale argoviese (Aargauische Kantonalbank, AKB) figura fra gli istituti che hanno finanziato Signa, il gruppo immobiliare austriaco con importanti interessi pure in Svizzera che si trova in bancarotta.

In un comunicato odierno AKB ha indicato di aver prestato, insieme ad altri finanziatori, un totale di 73 milioni di franchi, crediti coperti da ipoteche su immobili nel centro di Berna e Zurigo. Il finanziamento della città federale è stato elargito direttamente da AKB, mentre per quanto riguarda la località sulla Limmat l'istituto fa parte di un consorzio bancario.

La banca ricorda anche di avere a bilancio un totale di 23,9 miliardi di franchi in prestiti ipotecari, il suo principale segmento di attività. I mutui sono garantiti da immobili per un valore di mercato di 47,1 miliardi. Nella nota AKB indica inoltre che pubblicherà i suoi conti annuali il 20 febbraio: è previsto un risultato molto buono.

Come noto altre società elvetiche sono state citate tra i creditori dell'austriaca Signa Holding, comproprietaria (a metà) dei grandi magazzini Globus (l'altra metà è in mano al gruppo tailandese Central Group). In dicembre la SonntagsZeitung aveva sostenuto che la Federazione delle Cooperative Migros (FCM, ex proprietaria di Globus) aveva concesso a Signa - colosso creato dall'imprenditore tirolese René Benko - un prestito di 200 milioni: il gigante del commercio al dettaglio non aveva commentato questa informazione.

Da parte sua in novembre la banca privata zurighese Julius Bär ha fatto sapere di aver registrato un'esposizione di 606 milioni di franchi nei confronti di un "diverse entità di un conglomerato europeo". La posizione in questione è legata a Benko, aveva dichiarato una fonte all'agenzia Awp. A seguito di questa esposizione l'istituto presente anche sulla piazza di Lugano aveva proceduto a una svalutazione di 70 milioni di franchi.