Il 2022 dovrebbe tornare all'abituale ritmo di crescita intorno al 10%, dice una nota.

Nel 2020 l'Ebitda è sceso a 89,5 milioni da 169,6 dell'anno prima, il risultato netto è negativo per 32,1 milioni ma, sterilizzando gli effetti dei nuovi principi contabili e dell'accantonamento straordinario relativo alle rimanenze, risulta positivo per 2,7 milioni da 49,3 milioni.

"Le perdite legate all'impatto pandemico sono state totalmente assorbite all'interno del conto economico del 2020 senza pregiudicare la solidità finanziaria dell'azienda e le possibilità di perseguire la crescita attesa nel nostro piano decennale 2019-2028, che dovrebbe condurci al raddoppio del fatturato", dice una nota.

Il gruppo ha deciso di non distribuire dividendi.

(Claudia Cristoferi, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)