Orange, il più grande operatore di telecomunicazioni francese, è in procinto di nominare Christel Heydemann come nuovo amministratore delegato, rendendola la prima donna a guidare l'ex monopolio nel contesto di un rinnovamento della sua governance, hanno detto domenica due fonti.

Sono poche le donne che ricoprono ruoli esecutivi di alto livello nelle maggiori società francesi quotate in borsa. Heydemann diventerebbe il terzo amministratore delegato dell'indice CAC 40 di Parigi, dopo Catherine MacGregor di Engie ed Estelle Brachlianoff, che dovrebbe prendere le redini del gruppo di servizi Veolia il 1° luglio.

Il consiglio di amministrazione di Orange, di cui Heydemann fa parte dal 2017, si riunirà venerdì per nominarla formalmente come nuovo capo, hanno aggiunto le fonti vicine alla questione.

Attualmente Heydemann è a capo delle attività europee del gruppo francese di apparecchiature elettriche Schneider Electric. Non è stata immediatamente disponibile per un commento domenica.

Laureata presso la scuola di ingegneria d'élite francese Polytechnique, Heydemann, 47 anni, sostituirà Stephane Richard alla guida del gruppo controllato dallo Stato, dopo che un tribunale lo ha condannato per complicità nell'uso improprio di fondi pubblici.

Richard, che ha guidato Orange negli ultimi 12 anni, nega qualsiasi illecito.

La riunione del consiglio di amministrazione di Orange era formalmente prevista per lunedì, ma è stata posticipata a venerdì per risolvere alcune questioni, come la data in cui Heydemann avrebbe assunto formalmente il comando e una potenziale estensione temporanea del ruolo operativo di Richard, hanno detto le fonti.

Inizialmente Richard avrebbe dovuto lasciare il gruppo il 31 gennaio. Il suo ruolo di presidente deve ancora essere ricoperto, in quanto la divisione delle posizioni di presidente e CEO fa parte del rinnovamento della governance.

Il nome di Heydemann è circolato per giorni sulla stampa francese ed è stato presentato come il candidato favorito dal Ministero delle Finanze francese, che detiene il controllo sulla governance di Orange, di cui lo Stato possiede una quota combinata del 23%.

Il settimanale francese JDD è stato il primo a riportare la probabile nomina di Heydemann durante una riunione del consiglio di amministrazione di venerdì.

Il nuovo capo di Orange prenderà le redini dell'azienda mentre continua a implementare la nuova generazione di reti mobili Internet e l'infrastruttura in fibra ottica a banda larga - investimenti pesanti che hanno messo sotto pressione i suoi margini, dato che i suoi due maggiori mercati, Francia e Spagna, rimangono altamente competitivi.

Il gruppo è considerato strategico dal Governo e controllato dal Ministero delle Finanze e dall'Eliseo, un fattore importante da tenere in considerazione per qualsiasi nuovo amministratore delegato che voglia imbarcarsi in un'operazione di trasformazione.

Orange è riuscita a stabilizzare i suoi ricavi dopo che l'arrivo di Free Mobile a basso costo di Iliad in Francia nel 2012 ha scatenato una guerra dei prezzi, e ha ampliato le sue attività in Africa Occidentale, Polonia, Romania, nonché nella cybersecurity e nei servizi bancari.

Ma la sua recente sottoperformance finanziaria, soprattutto in Spagna, dove ha dovuto tagliare il personale, ha deluso gli investitori, con le azioni che ora vengono scambiate ad un prezzo inferiore di circa un terzo rispetto a cinque anni fa. (Relazione di Mathieu Rosemain Redazione di Gareth Jones, Emelia Sithole-Matarise e Susan Fenton)