MILANO (Reuters) - Il Ceo di Unipol Carlo Cimbri raffredda le ipotesi di una fusione tra Banco Bpm e Bper di cui è principale azionista, affermando che è difficile che possa avvenire entro l'anno.

Ieri Unipol ha annunciato che in occasione del rinnovo del Cda della banca all'assemblea del 21 aprile la lista presentata non conterrà il nome dell'attuale AD Alessandro Vandelli ma quello del banchiere Piero Montani.

"Se sarà nominato Montani avrà bisogno di tempo per conoscere la struttura e decidere. Concretamente operazioni simili non possono essere fatte al volo. Bper è in fase di cambiamento e deve fare la sua strada presentandosi pronta di fronte a qualsiasi opportuità. Difficile che questo possa avvenire entro l'anno", ha detto Cimbri in un'intervista a Il Sole 24 Ore.

Il manager poi ha parlato di Banca Popolare di Sondrio come dell'opzione "più naturale" per Bper e non ha chiuso la porta neanche a Banca Carige: "Penso che un Ceo abbia il dovere di valutare tutte le opportunità, senza preclusioni".

Su Banca Mps invece Cimbri ha osservato che le sue dimensioni sono "esagerate" per Bper.

(Gianluca Semeraro, in redazione a)