MILANO (Reuters) - Il gruppo Unipol sosterrà le eventuali scelte della partecipata Banca Popolare di Sondrio in tema di M&A e la difenderà se l'istituto valtellinese dovesse entrare nel mirino di altri soggetti.

Lo ha detto Carlo Cimbri, numero uno del gruppo assicurativo bolognese, intervistato durante l'Insurance Summit organizzato dal Sole 24 Ore.

"Le scelte di Sondrio sono, restano e resteranno per quanto ci riguarda scelte della banca. Quindi, se vorrà crescere con aggregazioni valuteremo insieme a loro se e come possiamo supportarli; se vorrà rimanere nella attuale configurazione siamo soddisfatti di quanto la banca sta facendo", ha detto Cimbri.

Il gruppo Unipol, aggiunge l'AD, vuole continuare a presidiare il canale di bancassicurazione sviluppato con Pop Sondrio, di cui detiene il 9% circa del capitale, in un'ottica di azionisti di lungo periodo "a supporto del management della banca, dei nostri interessi di distributori ed eventualmente a difesa della banca qualora dovesse essere attaccata da altri soggetti".

In generale, in tema di risiko bancario, il gruppo Unipol, che detiene anche il 19% circa di Bper Banca, valuterà la partecipazione a eventuali operazioni di consolidamento, attraverso le sue partecipate, solamente se saranno accrescitive in termini di valore e di ampliamento della propria rete distributiva, in linea con le proprie strategie.

"Se ci potranno essere operazioni accrescitive per quanto riguarda il nostro tipo di strategia le valuteremo, in termini di valore aggiunto che un eventuale ulteriore istituto bancario può dare alle banche in cui partecipiamo, sia in termini di valore dell'investimento che di ampliamento della rete distributiva", spiega Cimbri, che si è detto soddisfatto dell'andamento dei due istituti e dei risultati appena presentati.

Il gruppo pubblicherà domani i risultati del terzo trimestre e presenterà la prossima primavera il nuovo piano industriale dopo che quello attuale, in scadenza a fine anno, "supererà gli obiettivi previsti sia in termini di sviluppo, di risultati operativi e di esercizio che di remunerazione dei nostri azionisti", dice Cimbri.

Dopo l'Opa di Generali su Cattolica, UnipolSai perderà il primato nel comparto danni nel mercato assicurativo italiano, ma questo non preoccupa l'AD del compagnia bolognese.

"Generali era già un grosso competitor, e tale rimane. Non cambia nulla con questa operazione", dice Cimbri.

"Il nostro obiettivo non solo le classifiche ma è sempre stato avere una capacità e massa di clienti abbastanza ampia da poter servire con prodotti di qualità e margini adeguati a remunerare il capitale che i nostri azionisti hanno investito", prosegue.

"Qualità e redditività rimangono le nostre stelle polari. Siamo contenti delle nostre dimensioni in Italia", conclude.

(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)