PARIGI (Reuters) - EssilorLuxottica ha detto oggi di aver rivisto un accordo per la condivisione del potere esecutivo adottato al momento della fusione nel 2018, promuovendo due manager interni ai vertici della società.

L'azienda, nata dalla fusione da 46 miliardi di euro tra la francese Essilor e l'italiana Luxottica, si era data fino alla fine del 2020 per trovare un nuovo Ceo - un candidato di compromesso, per accontentare entrambe le parti.

La società aveva anche assunto dei cacciatori di teste per trovare candidati esterni. Ieri l'azienda non ha commentato se la ricerca di candidati era ancora in corso.

EssilorLuxottica ha annunciato che il vicepresidente esecutivo francese Hubert Sagnieres - che in base ai termini della fusione ha condiviso per i primi tre anni i poteri con Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente esecutivo di Luxottica - ha deciso di rinunciare alle sue funzioni esecutive.

Del Vecchio farà lo stesso di conseguenza, pur mantenendo il ruolo di presidente non esecutivo, ha aggiunto.

Il gruppo ha detto che Francesco Milleri, proveniente da Luxottica, diventerà Ceo con Paul du Saillant, di Essilor fino alla assemblea degli azionisti nel 2021.

Il comunicato non ha specificato cosa accadrà a quel punto.

La fusione fra Essilor e Luxottica è stata vista dagli invesitori come una operazione strategica intelligente, ma l'integrazione delle due società è stata minata dalle tensioni riguardanti la governance.

Sagnieres ha detto in un comunicato che i cambiamenti di governance diventeranno "più fluidi" con l'ultima riorganizzazione, aggiungendo che questo aiuterà ad accelerare l'integrazione del gruppo.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Maria Pia Quaglia)