ROMA (MF-DJ)--Gli investimenti realizzati in Italia nel settore idrico sono saliti da 40 a 49 euro annui per abitante negli ultimi cinque anni, in crescita del 22% dal 2017, mentre il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina 4,4 mld per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l'intero ciclo.

È quanto emerge dal nuovo Blue Book - la monografia completa dei dati del Servizio idrico integrato - realizzato dalla Fondazione Utilitatis in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e Istat, i cui principali dati sono stati presentati oggi alla vigilia della Giornata Mondiale dell'Acqua con Utilitalia, la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche.

Nel capitolo curato da Cdp, si legge in una nota, emerge come la finanza sostenibile, in crescita a livello globale, possa essere una opportunità per il settore, naturalmente eligible in ottica ESG. In Italia nel 2021 i prestiti con finalità green hanno raggiunto i 13 mld e le obbligazioni sostenibili sono arrivate a un controvalore di circa 300 mld - 7 volte quello del 2017.

In questo contesto è aumentata la presenza di imprese di minori dimensioni. Nel 2021, infatti, sono stati emessi 14 minibond classificati green, social e SDG linked, per un controvalore di quasi 78 mln; dati importanti se si considera che fino al 2018 non risultavano emissioni di questo tipo. Il settore idrico nel suo complesso mostra tuttavia segnali ambivalenti: prospettive positive legate ai recenti interventi del regolatore a favore degli investimenti sostenibili si scontrano ancora con il ritardo di alcune realtà aziendali nell'adottare pratiche di rendicontazione della sostenibilità, essenziali per attrarre investitori sempre più attenti a queste tematiche.

gug


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March 21, 2022 11:30 ET (15:30 GMT)