BERNA (awp/ats) - Dopo quattro anni difficili l'aeroporto regionale di Berna-Belp torna in zona utili: la società di gestione Flughafen Bern ha chiuso l'esercizio 2022 con un mini-profitto di 74'000 franchi.

In un comunicato odierno l'azienda sottolinea che in tal modo lo scalo ha raggiunto un importante obiettivo intermedio, ovvero quello di finanziare le operazioni con risorse proprie. L'anno precedente erano infatti ancora arrivati aiuti dalla Confederazione (indennità per lavoro ridotto), dal cantone (caso di rigore) e dalla città di Berna (rinuncia parziale dei canoni del diritto di superficie).

Anche l'attività aerea è nettamente aumentata l'anno scorso: sono stati registrati 52'696 movimenti aerei, il livello più alto dal 2018.

L'aeroporto guarda comunque anche all'innovazione e alla produzione di energia: come noto ha avviato il progetto BelpmoosSolar, per la realizzazione del più grande impianto fotovoltaico in campo aperto della Svizzera. I pannelli solari verranno posati su una superficie di 25 ettari nell'area a sud-ovest della pista: l'iniziativa viene anche vista come un'opportunità per la natura, perché in parte dell'area aeroportuale vengono creati nuovi habitat, abbandonando le coltivazioni.

La società Flughafen Bern è il nome che dal 2014 ha l'azienda Alpar, fondata nel 1929 come compagnia aerea: un vettore che dal 1936 collegò Berna con altre città elvetiche, da dove poi si poteva partire per Londra e Parigi. Negli scorsi decenni l'aeroporto ha ospitato diverse compagnie aeree, alcune delle quali attive anche a Lugano-Agno.