MILANO (MF-DJ)--La crescita di Almaviva nei nove mesi è proseguita, con un aumento del fatturato e un incremento anche più significativo della marginalità, e il gruppo si prepara ora a una nuova fase di m&a, con occhi puntati su diversi settori, dai trasporti alla customer experience fino ai mondi della finanza e dell'intelligenza artificiale.

Operazioni che necessiteranno di liquidità, motivo per cui secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza il gruppo guidato da Marco Tripi in prospettiva punterebbe anche a rifinanziare il bond a 5 anni da 250 milioni lanciato nel 2017 sfruttando il momento favorevole dei tassi sul mercato con una nuova emissione (con un importo che potrebbe anche essere superiore) in modo da supportare la crescita. Tutto questo parte però da fondamentali solidi, confermati dai risultati sui nove mesi. Almaviva ha infatti chiuso il periodo con ricavi a 632 milioni (in linea sui 9 mesi del 2019 a cambi correnti e +7,6% a cambi costanti), ma con un ebitda a 80,3 milioni (+15,5% sui 9 mesi del 2019 a cambi correnti e +26,5% a cambi costanti) che ha portato la marginalità a salire al 12,7% circa e ha permesso al gruppo di registrare 400 nuove assunzioni in Italia nei 9 mesi.

Altro fattore importante, l'indebitamento finanziario netto si è ridotto rispetto al 2019 a circa 240 milioni, comprimendo il rapporto debito netto/ebitda da 2,5 a 2,2 volte. «C'è soddisfazione per l'andamento del gruppo, unita alla consapevolezza per le sfide importanti che abbiamo di fronte, collegate alla rapide trasformazioni che attraversano tanto i mercati che presidiamo che i Paesi nei quali operiamo», ha commentato Christian De Felice, cfo di Almaviva.

fch

(END) Dow Jones Newswires

November 17, 2020 03:06 ET (08:06 GMT)