MILANO (MF-DJ)--L'Arabia Saudita ha sfidato le turbolenze dei mercati per unirsi al ristretto club di Paesi che hanno effettuato emissioni di titoli di Stato a 100 anni.

Nel dettaglio il fondo sovrano di Riad ha venduto debito ultralungo come parte di un debutto sul mercato obbligazionario da 3 miliardi di dollari. Il collocamento di obbligazioni verdi in tre tranche è finalizzato a ottenere fondi che contribuiranno a sostenere i progetti al centro della trasformazione economica voluta dal principe ereditario Mohammed bin Salman.

Il Fondo per gli investimenti pubblici ha venduto obbligazioni in dollari con scadenze di cinque, dieci e cento anni. Il prezzo è stato fissato a 125 punti base e 165 punti base sopra i Treasury statunitensi, rispettivamente per il quinquennale e il decennale. Il rendimento del bond a 100 anni è invece stato fissato al 6,7%. Le banche coinvolte nell'emissione sono Citigroup, Jp Morgan Chase & Co. e Goldman Sachs Group.

Il mercato obbligazionario è finito sotto pressione per via dell'aumento dei tassi di interesse da parte delle Banche centrali di tutto il mondo per combattere l'inflazione. In passato i bond secolari sono state emessi in condizioni di mercato più favorevoli, ma gli analisti puntualizzano che il prezzo e la forte posizione fiscale dell'Arabia Saudita hanno reso interessante il collocamento.

L'obbligazione ha una sensibilità ai tassi d'interesse, o duration, simile a quella del debito a più lunga scadenza dell'Arabia Saudita o di Aramco, ma paga un tasso d'interesse più elevato, afferma Nick Eisinger, responsabile del reddito fisso attivo di Vanguard.

alb

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October 06, 2022 07:18 ET (11:18 GMT)