ROMA (MF-DJ)--Proroga almeno fino a giugno delle garanzie pubbliche sui prestiti concessi alle imprese. Una estensione della moratoria che dovrebbe finire nel decreto Milleproroghe oppure nel decreto Sostegni e che riguarda un volume di crediti per oltre 200 miliardi. Il prolungamento delle garanzie, scaduto a fine anno, consentirebbe di superare l'attuale impasse legata alla nuova ondata pandemica, al rincari dell'energia e delle materie prime e quindi alla crisi di liquidità che non poche realtà produttive devono affrontare.

Mercoledì, scrive Il Messaggero, sono previsti una serie di incontri al Mef per mettere a punto il provvedimento anche dopo il pressing dell'Abi e di tutte le associazioni imprenditoriali, da Confindustria alle organizzazioni che rappresentano gli artigiani e le Pmi, che spingono per una soluzione immediata. Una emergenza messa in luce proprio da una lettera indirizzata dal presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, al ministero dell'Economia e che a Palazzo Chigi considerano assolutamente prioritaria.

L'idea che circola al Tesoro, per ora accantonata ma comunque sempre sul tavolo, sarebbe quella di allungare i termini fino a fine anno, ma in questo caso sarebbe necessario l'ok della Ue perché il meccanismo del Temporary Framework copre fino a giugno.

Il veicolo del Milleproroghe potrebbe rivelarsi poco efficace perché, secondo molti osservatori, non può prevedere una nuova copertura finanziaria necessaria per prorogare le moratorie e le garanzie sui prestiti. Maggiori probabilità sembra avere il nuovo decreto Sostegni a patto però che siano trovate ulteriori risorse rispetto a quelle che saranno necessarie per varare i ristori per i settori più colpiti, come turismo e discoteche. Di certo la settimana che si apre sarà decisiva per trovare una soluzione. In assenza di interventi la crisi di tante realtà produttive sarebbe definitivamente segnata.

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January 17, 2022 02:21 ET (07:21 GMT)