MILANO (MF-DJ)--Dopo lunghi mesi (anzi anni) di silenzio nelle sedi ufficiali e di lamentele off the record, i banchieri cominciano a manifestare apertamente il loro disappunto nei confronti del comportamento invasivo della supervisione della Banca centrale europea, guidata da Andrea Enria. Gli 'sceriffi' inviati dalla Bce, secondo i manager delle grandi banche del continente, richiedono dati complessi e onerosi da recuperare, mettono paletti sempre più stringenti sulla corresponsione di bonus e dividendi e hanno facoltà tali da diventare quasi protagonisti nella gestione della banca.

Secondo quanto riportato da Bloomberg che ha potuto visionare il documento, Lorenzo Bini Smaghi, presidente di Societé Generale ed ex membro dell'esecutivo della Bce, ha scritto alla stessa banca centrale in ottobre per protestare contro le richieste dei funzionari di essere presenti alle riunioni dei consigli di amministrazione. Questa pratica, si legge nella lettera, limita l'efficacia delle discussioni all'interno del board. "Per quanto ne so, nessun'altra autorità nelle principali economie avanzate partecipa alle riunioni dei cda e ai comitati nella sua attività di supervisione", ha scritto. "Non la Federal Reserve, né la Banca d'Inghilterra, né la banca nazionale svizzera, né la Finma. Alcune autorità di vigilanza europee hanno adottato tale prassi in passato, apparentemente con scarsi vantaggi e generando serie preoccupazioni da parte dei soggetti vigilati".

I banchieri, dopo anni di sorveglianza stretta, sono convinti di avere fatto, e bene, i compiti a casa, superando indenni la pandemia, rafforzando gli istituti dal punto di vista patrimoniale, riducendo la quota di sofferenze e migliorando la gestione del credito. Il tutto contribuendo a sostenere l'economia anche nella fasi più critiche del Covid.

Nella lettera, indirizzata a Ramon Quintana, direttore generale della Bce, Bini Smaghi richiede un incontro con Enria e i presidenti di altri grandi istituti di credito europei "per uno scambio di opinioni su come garantire una corretta valutazione della governance delle banche". SoocGen non ha voluto rilasciare commenti a Bloomberg.

La Bce sostiene che la presenza del proprio personale in qualità di osservatori alle riunioni del consiglio è uno degli strumenti utilizzati per valutare le corrette procedure di governance delle banche. Ma molti banchieri ribattono che i watchdog di Francoforte finiscono per adottare a volte metodi da Fbi, con 'interrogatori' separati ai quali devono sottostare singolarmente i funzionari, quasi a voler scoprire eventuali contraddizioni.

Va ricordato che a settembre, l'European Systemic Risk Board della Bce ha lanciato un warning ufficiale sulle vulnerabilità del sistema finanziario a causa del rialzo dei prezzi dell'energia e dell'aumento dell'inflazione. Il board "è stato creato per promuovere la sicurezza e la solidità del settore bancario e ci impegniamo ad adempiere a questo mandato e a valutare le banche rispetto a standard molto elevati", ha affermato un portavoce della Bce in una nota. "Siamo sempre stati e rimaniamo aperti al dialogo sull'efficienza e l'efficacia dei nostri processi di supervisione".

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MF-DJ NEWS

0417:41 nov 2022


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November 04, 2022 12:42 ET (16:42 GMT)