L'alto rappresentante Borrell, ha dichiarato che 'il regime bielorusso cerca di distogliere l'attenzione dalla terribile situazione del Paese approfittando del disagio delle persone e spingendole verso le frontiere dell'Ue. Non ci riuscirà. Come risposta, abbiamo ampliato il nostro sistema di sanzioni e stiamo adottando un altro pacchetto di misure contro gli autori di questo attacco ibrido del regime di Lukashenko. Insieme alle agenzie delle Nazioni Unite forniremo aiuto umanitario a chi ne ha bisogno. Porteremo avanti i nostri contatti diplomatici con i nostri partner. L'Ue si oppone con fermezza a questo attacco ibrido'.

Margaritis Schinas, il vicepresidente della Commissione Ue per la Promozione del nostro stile di vita europeo, ha dichiarato che 'il regime bielorusso, lavorando insieme alle reti internazionali di trafficanti, ha tratto in inganno della gente comune. Quanto accade alle nostre frontiere non è un problema di migrazione, ma di sicurezza. E l'Unione europea sta mostrando la sua fermezza nella risposta. Grazie a una vasta e decisa azione dell'Ue e dei suoi partner in materia di migrazione, cominciano a intravedersi dei miglioramenti e il sistema della lista nera proposto oggi è un'ulteriore espressione tangibile della nostra volontà di agire con determinazione. Si tratta di un problema mondiale, e dobbiamo costruire una coalizione internazionale contro l'uso delle persone come pedine politiche'.

La commissaria Ue per gli Affari interni, Ylva Johansson, ha dichiarato: 'per proteggere le nostre frontiere, e proteggere le persone, stiamo mettendo fine alle operazioni di viaggio non autorizzate di Lukashenko. La via percorribile verso l'Europa passa attraverso un percorso lastricato di legalità, non attraverso un bosco di irregolarità. A lungo termine, vi è l'esigenza di un sistema europeo di migrazione e di asilo che sia equo ed efficace, capace di rispondere a situazioni diverse. Questo mette in evidenza la nostra necessità di un nuovo patto sulla migrazione e l'asilo'.

Il commissario europeo per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, ha dichiarato che 'l'Ue sta sostenendo i suoi partner umanitari nel fornire l'aiuto necessario alle persone bloccate alle frontiere e in altre parti della Bielorussia. Dato l'avvicinarsi del freddo invernale, dobbiamo garantire un accesso continuo alle organizzazioni umanitarie di entrambe le parti per raggiungere i gruppi vulnerabili di persone'.

Adina Valean, la commissaria europea per i Trasporti, ha dichiarato che 'la solida e immediata cooperazione della comunità mondiale dell'aviazione, di cui siamo stati testimoni nelle scorse settimane, mostra come sia fondamentale coinvolgere da vicino gli operatori dei trasporti per prevenire e combattere questa nuova forma di attacco ibrido. La nostra nuova proposta relativa a misure mirate per gli operatori dei trasporti che facilitano o praticano il traffico di esseri umani ci darà un potente strumento per intervenire nei casi in cui questi operatori cerchino di trarre vantaggio dallo sfruttamento delle persone'.

Il commissario Ue per il Vicinato e l'Allargamento, Oliver Varhelyi ha dichiarato che 'la strumentalizzazione avallata dallo Stato di migliaia di migranti e l'attacco all'Ue e ai suoi Stati membri è inaccettabile e deve cessare. Come mostra la nostra proposta di oggi, anche questo ha conseguenze. Non accettiamo il ricatto del regime di Lukashenko. Aiuteremo le persone rimaste intrappolate dai suoi disegni. Al tempo stesso, rimaniamo al fianco della popolazione della Bielorussia a sostegno delle sue aspirazioni democratiche'.

cos

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November 23, 2021 11:43 ET (16:43 GMT)