Il focus odierno è sul Pmi manifatturiero della zona euro sopra le attese, ma che comunque non entusiasma più di tanto gli investitori preoccupati dal tema dell'aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.

Debole l'andamento dei futures Usa che fanno presagire un avvio in calo a Wall Street nel pomeriggio.

Intorno alle 12,40 l'indice FTSE Mib è in calo dello 0,20%. Volumi pari a circa 600 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Si ridimensiona a +0,10% il rialzo di Iveco, partita forte dopo l'annuncio della sigla, attraverso il proprio marchio della difesa Idv, di un accordo per acquisire una partecipazione di controllo in Mira Ugv, la divisione veicoli terrestri senza equipaggio della britannica Horiba Mira, attiva nell'ingegneria automotive.

Poco mossa Stellantis (-0,11%), mentre sale dello 0,6% Prysmian, grazie anche al maggiore ottimismo del mercato sull'andamento dell'economia.

Scarsi spunti anche sul settore bancario che vede Bper in calo dello 0,3%, mentre fa peggio Mps che cede l'1,8% penalizzata da prese di beneficio dopo il balzo dei oltre il 5% ieri. Piatta Intesa Sanpaolo.

Prevalgono le vendite sui titoli dell'energia, come i petroliferi Eni e Saipem in calo rispettivamente dello 0,75% e del 2,2%. Prosegue lo storno su Snam (-0,6%).

Fuori dal FTSE Mib, Juventus cedente a -0,6% dopo i forti cali di ieri a seguito della penalizzazione in classifica.

Infine, svetta Enav in crescita del 3,5% dopo che Ubs ha alzato il prezzo obiettivo a 4,9 euro da 4,5 precedente.

(Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi)