Un trader sottolinea che oggi non ci sono driver forti e che i titoli in rialzo non sono accompagnati da grandi volumi, quindi il rimbalzo non sembra molto supportato.

Intorno alle 12,20 il FTSE Mib sale dell'1,2%. Volumi intorno a 1,09 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

In recupero il comparto energia dopo le vendite della vigilia, con ENI, TERNA, ENEL, SAIPEM e ITALGAS tra i migliori del listino principale. Un operatore parla di semplici rimbalzi, in qualche caso trainati dallo stacco dividendi in programma lunedì: Eni, Terna e Tenaris sono tra le big che staccheranno la cedola il 21 novembre, oltre a Banca Mediolanum, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Poste e Recordati.

Su Enel crescono intanto le attese per il nuovo piano industriale che sarà presentato martedì.

Vivace anche A2A (+2%) che ha preannunciato un aggiornamento del piano industriale il 23 novembre, che secondo banca Akros porterà chiarezza sulla strategia dell'utility in uno scenario difficile.

Accelera CNH, in rialzo del 2,7% dopo i recenti cali. Un trader ricorda che il titolo resta sottovalutato rispetto alla concorrente Deer, di cui ieri Moody's ha confermato il rating e migliorato l'outlook a positivo. Bene anche IVECO (+2,4%), mentre STELLANTIS sale di 1,8%, poco più del settore automotive europeo.

Banche per lo più positive, come in Europa, con BANCO BPM e INTESA SANPAOLO in rialzo di oltre 1%. Brillante FINECOBANK che sale del 2%. Nessun impatto significativo sui mercati dalla notizia - appena diffusa - che gli istituti di credito della zona euro hanno rimborsato anticipatamente 296 miliardi di euro di fondi Tltro III concessi dalla Bce, meno delle attese.

Tra i pochi ribassi LEONARDO (-0,9%).

Sale del 3,7% WEBUILD che ha vinto, in consorzio, un contratto ferroviario da 441 milioni di euro in Romania.

Crolla TREVI, in asta di volatilità con un calo superiore al 30% a 0,4 euro dopo l'annuncio, ieri a mercati chiusi, di una serie di misure per il rafforzamento patrimoniale della società, tra cui un aumento di capitale in opzione ai soci a un prezzo di emissione pari a 0,317 euro per azione.

(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)