Il mercato si aspetta che Francoforte aumenti oggi i tassi di 50 punti base con molti analisti che prevedono un mantenimento dei toni 'hawkish' per segnalare che il percorso per combattere l'inflazione è ancora lungo.

Un altro aumento della stessa portata è atteso a marzo per poi rallentare il passo, anche se gli interrogativi su quanto corposi saranno i ritocchi previsti per i prossimi mesi sono ancora vivi.

Intanto la Banca d'Inghilterra ha appena aumentato i tassi di interesse di 50 punti base, come nelle attese.

"Il mercato, come ormai accade da qualche mese, ha voluto guardare al bicchiere mezzo pieno interpretando nelle parole non eccessivamente dure di Powell la possibilità che la Fed possa rivedere la propria posizione a marzo quando ci saranno le nuove stime d'inflazione ed allinearsi al terminal rate prezzato ad oggi dagli swap leggermente sotto il 5%", commentano gli strategist di Mps Capital Service".

Un trader sottolinea che la borsa è sostenuta stamani dalla buona chiusura dei listini Usa ieri, con gli investitori americani che vedono sempre più vicina la fine del ciclo dei rialzi Fed. Il clima positivo aiuta la ricerca dei titoli più sottovalutati, aggiunge.

Mentre i futures su Wall Street indicano un solido avvio di seduta, soprattutto sui tecnologici, il FTSE Mib intorno alle 12,40 sale dello 0,9% circa. Volumi sull'azionario milanese intorno a 1,25 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Protagonista della seduta è Telecom Italia che balza del 9% circa. L'annuncio dell'offerta non vincolante del fondo Usa Kkr per la rete ha riacceso i riflettori sull'asset del gruppo in un mercato che specula su una potenziale gara tra pretendenti, con il governo che punta ad un controllo pubblico della rete. "Con l'offerta sulla rete si va a definire in modo più preciso il valore all'interno della società. Il mercato prezza questo", aggiunge un trader.

Tra i migliori del FTSE Mib, STM guadagna oltre il 3% spinta dai forti acquisti su tutto il comparto tech europeo dopo la positiva trimestrale del produttore tedesco dei chip Infineon (+7% a Francoforte) che ha migliorato la guidance sui margini per l'intero anno.

Interpump sale del 3% in vista dei risultati del trimestre il prossimo 14 febbario. Equita ha ritoccato al rialzo le stime tenendo conto dei movimenti dei cambi e dei "messaggi solidi per il 2022 e per l'outlook 2023 da parte dei principali player di settore".

Le banche rallentano la corsa degli ultimi giorni ma rimangono ancora ben comprate. Sempre in evidenza Unicredit (+1,2%), volano degli ultimi rialzi del settore, mentre Barclays oggi si è aggiunto alla lunga lista dei broker che hanno rivisto al rialzo la raccomandazione e target price sul titolo di Piazza Gae Aulenti, alzando il rating a "overweight" da "equal-weight" con un prezzo obiettivo di 24 euro.

Ferrari accelera intorno al 2% dopo i risultati del quarto triemstre e le forti prospettive per il 2023, mentre sempre nell'automotive Stellantis sale dell'1,7% in scia ai dati della immatricolazioni di gennaio in Italia che confermano il miglioramento del trend e fanno ben sperare per un recupero dei volumi per l'intero anno.

Cnh cede lo 0,7% dopo l'annuncio che il gruppo controllato da Exor lascerà Piazza Affari entro inizio 2024, mentre resterà quotato a New York.

Intense vendite su Saras in calo dell'8%. Il titolo è sotto pressione per la potenziale vendita di una quota rilevante da parte uno dei membri della famiglia Moratti, dopo che ieri sera il gruppo di raffinazione ha comunicato che la Angel Capital Management ha sottoscritto un 'funded collar derivative contract' con BofA Securities su azioni pari fino al 5% del capitale della società, ovvero il 50% della propria partecipazione.

Debutto senza entusiasmo per TMP Group sull'Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, con la tech-media company italiana che cede lo 0,3%.

(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)