Il tono sulle borse resta comunque positivo. In Asia i mercati sono sui massimi da due mesi. Rally ieri a Wall Street sulle attese che la Fed abbia chiuso la stagione dei rialzi dei tassi.

Sui mercati c'è attesa per i verbali dell'ultimo Fomc, nel quale per la seconda volta di fila i banchieri centrali statunitensi hanno lasciato i tassi invariati al 5,25%-5,50%. In calendario questa sera, le minute potrebbero offrire qualche indicazione in questo senso.

Intorno alle 11,40 l'indice Ftse Mib è in calo dello 0,67%. Volumi pari a poco più di 700 milioni di euro.

I titoli in evidenza

Riflettori su Banca Mps che cede il 7,6% circa a 2,89 euro, sotto i 2,92 euro, prezzo del collocamento del 25% da parte del Tesoro avvenuto ieri sera. Gli analisti di Intesa Sanpaolo scrivono che la discesa del Tesoro sotto il 40% dovrebbe facilitare un potenziale deal con un altra banca.

In netto calo anche Banco Bpm, che flette del 3,1%, più volte indicata come candidata a una eventuale aggregazione con l'istituto senese. Deutsche Bank ha tagliato la raccomandazione a "Hold" da "Buy", alzando però il prezzo obiettivo sul titolo a 6,1 euro da 5,4 precedente. BPER arretra del 2,5%. Il broker Equita nel daily scrive che "nell'attuale contesto di mercato continuiamo a non vedere necessariamente l'M&A come uno scenario di breve termine".

Perde leggermente terreno Enel (-0,18%) che ha comunque rivisto i massimi da marzo 2022 a 6,51 euro alla vigilia della presentazione del piano industriale pluriennale del gruppo.

Cedenti le oil company, come Eni (-0,7%) e Saipem (-1,7%), debole anche Tim in flessione dell'1,45%.

Venduto anche il lusso con Tod's che flette del 2,2%.

(Giancarlo Navach, editing Gianluca Semeraro)