Giù anche gli altri mercati europei penalizzati da un contesto internazionale incerto dopo i dati cinesi sotto le attese e lo stallo nella trattative fra repubblicani e democratici sul pacchetto di stimolo all'economia Usa colpita dalla pandemia del coronavirus.

"Partenza debole anche se con bassi volumi, tipico da seduta nel pieno dell'estate", osserva un trader.

Realizzi sui bancari, raccolti nelle ultime sedute per le attese del mercato su una nuova ondata di aggregazioni. Banco Bpm, la più gettonata sulle speculazioni di risiko, oggi ritraccia decisamente (-2,99%) dopo il rally recente.

In calo anche MPS che cede l'1,2% dopo l'aggiornamento delle stime interne alla banca alla luce dello scenario macro legato al Covid-19, con una previsione di perdite fino al 2022. Fra i big, cali fra l'1% e l'1,3% per Intesa Sanpaolo e Unicredit.

La discesa del Brent sotto i 45 dollari al barile pesa su Tenaris, in flessione dello 0,54%, Saipem, in calo dell'1,4%, e Eni, -0,8%.

Giù Atlantia in ribasso del 2,4%. Il titolo, che viene comunque da quattro sedute consecutive positive, risente dello stallo nelle trattative con il governo per l'ingresso di Cdp in Aspi e conseguente fuoriuscita dei Benetton. Il premier Conte ha detto in un'intervista a La Stampa che mancano ancora molti dettagli da definire per arrivare a un accordo sulla revisione della concessione e l'assetto di Autostrade per l'Italia.

Fra i minori, prosegue il denaro sulle azioni Isagro ordinarie e risparmio con rialzi del 10 e dell'8%.

I Grandi Viaggi in flessione del 5% penalizzata insieme al settore travel europeo a seguito delle nuove restrizioni agli spostamenti per il Covid-19.