MILANO (Reuters) - Piazza Affari parte con l'acceleratore nella prima seduta di dicembre, corroborata dal forte balzo di Wall Street e in particolare del Nasdaq salito di oltre il 4% ieri. A fare da traino le dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, secondo cui l'istituto centrale potrebbe ridurre il ritmo dei rialzi dei tassi "già a dicembre".

"Gli indici sono sostenuti dalla forza del Nasdaq. Vediamo come evolve la seduta", sintetizza un trader.

Intorno alle 12,50 il FTSE Mib è in rialzo dello 0,5% nella prima seduta di dicembre. I volumi non raggiungono quota 1 miliardo di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Rally per STM (+3,8%), insieme a tutto il comparto high tech europeo, dopo il forte rialzo del Nasdaq ieri sulle dichiarazioni del presidente delle Fed, Jerome Powell.

Rimbalza TELECOM ITALIA (Tim) (+1,7%) dopo tre sedute di forti ribassi. Sul riassetto del gruppo, Equita scrive di "molte ipotesi ancora allo studio".

Fra i bancari in tarda mattina si è impennata MPS con un balzo superiore al 6% (poi ridimensionato a +3%) tornando a quota 2 euro, il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni nel recente aumento di capitale da 2,5 miliardi. Il titolo, inoltre, entrerà nell'indice Ftse Midcap al posto di CALTAGIRONE (-1,4%) dal prossimo 19 dicembre e quindi risente dell'aggiustamento dei portafogli da parte dei fondi.

Trascurate il resto delle banche. UNICREDIT cede il 2,3%, mentre INTESA SP cede lo 0,9%. Ancora deboli BPER e BANCO BPM a -1,7%.

ENI arretra dell'1,4% penalizzato dal downgrade di Hsbc che ha ridotto la raccomandazione a "Hold" da "Buy" con prezzo obiettivo a 15,5 euro da 14 euro.

Sugli scudi JUVENTUS in salita del 3% circa dopo tre sedute di forti ribassi. L'AD di Exor, John Elkann, ha detto che il club non ha bisogno di una nuova iniezione di capitale. La procura di Torino ha presentato oggi le richieste di rinvio a giudizio per l'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli il suo vice Pavel Nedved, l'ex AD Maurizio Arrivabene e altre nove persone, oltre alla società stessa, per presunti falsi in bilancio negli ultimi tre esercizi.

Il tema delle riaperture post Covid in Cina premia anche oggi il lusso con BRUNELLO CUCINELLI in crescita del 3,10%.

ASCOPIAVE balza del 2,4% dopo la cessione dell'8% della jv Estenergy a HERA (+0,45%).

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)