Il dollaro canadese si è rafforzato ai massimi di due settimane rispetto alla controparte statunitense venerdì, grazie ai dati che mostrano un rallentamento della crescita occupazionale negli Stati Uniti e in Canada, che hanno contribuito ad un ulteriore calo dei costi di prestito a lungo termine.

Il loonie era scambiato in rialzo dello 0,6% a 1,3660 contro il biglietto verde, pari a 73,21 centesimi di dollaro USA, dopo aver toccato il livello intraday più alto dal 18 ottobre a 1,3655. Per la settimana, la valuta era in rialzo dell'1,5%, il più grande progresso settimanale da marzo.

"Il rapporto sui salari più morbido degli Stati Uniti ha spinto un grande rally dei tassi a livello globale, e con questo gli asset di rischio hanno fatto bene e il dollaro canadese ne ha fatto parte", ha detto Benjamin Reitzes, stratega canadese dei tassi e della macroeconomia presso BMO Capital Markets.

Wall Street ha registrato un'impennata e il dollaro statunitense è sceso rispetto a un paniere di valute principali, in quanto i dati sull'occupazione negli Stati Uniti hanno rafforzato le aspettative che la Federal Reserve abbia finito di aumentare i tassi di interesse.

L'economia canadese ha aggiunto 17.500 posti di lavoro nel mese di ottobre, in calo rispetto ai 63.800 di settembre, e il tasso di disoccupazione è salito a un massimo di 21 mesi del 5,7%. I dati sono stati un'ulteriore prova che l'economia è in fase di stallo e che la banca centrale potrebbe non aver bisogno di aumentare nuovamente i tassi.

"Sappiamo già che il Canada si sta ammorbidendo un po' più velocemente degli Stati Uniti, quindi non è stata una sorpresa che anche il numero canadese sia stato morbido", ha detto Reitzes. "Ma il numero statunitense è stato il driver più importante".

Dati separati di S&P Global hanno mostrato che la contrazione del settore terziario canadese si è aggravata in ottobre, poiché l'inflazione e l'aumento dei costi di finanziamento hanno pesato sull'attività delle nuove imprese.

I rendimenti obbligazionari canadesi sono crollati lungo la curva, seguendo i movimenti dei Treasury statunitensi. Il rendimento a 2 anni è sceso di 19,8 punti base al 4,370%, il minimo dall'8 giugno. (Servizio di Fergal Smith; Redazione di Paul Simao)