Il dollaro canadese è salito rispetto alla controparte statunitense lunedì e il rendimento a 10 anni ha superato il 4% per la prima volta in quasi 16 anni, in quanto gli investitori hanno scommesso che la Federal Reserve e la Banca del Canada avrebbero mantenuto le loro posizioni da falco.

Il loonie era scambiato in rialzo dello 0,1% a 1,3470 contro il biglietto verde, o 74,24 centesimi di dollaro USA, dopo essersi mosso in un intervallo compreso tra 1,3455 e 1,3491.

Tra le valute del G10, solo la corona svedese ha fatto meglio della valuta canadese, mentre il dollaro americano ha esteso i suoi recenti guadagni contro un paniere di valute principali.

"La Fed e la Banca del Canada sono al momento le banche centrali più falsi nel G10", ha detto Tony Valente, senior FX dealer di AscendantFX.

La scorsa settimana, la Fed ha previsto che la politica monetaria sarà mantenuta significativamente più restrittiva fino al 2024 rispetto a quanto previsto in precedenza, mentre i dati sull'inflazione interna, più caldi del previsto, hanno rafforzato le scommesse sull'ulteriore aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale canadese.

I mercati monetari vedono circa il 50% di possibilità di un rialzo dei tassi in occasione della prossima decisione politica della Banca d'Italia il 23 ottobre e hanno completamente prezzato un altro inasprimento entro marzo.

Tuttavia, gli speculatori hanno aumentato le loro scommesse ribassiste sul dollaro canadese al massimo da maggio, come hanno mostrato venerdì i dati della Commodity Futures Trading Commission statunitense. Al 19 settembre, le posizioni corte nette sono aumentate a 48.027 contratti dai 41.883 della settimana precedente.

Il prezzo del petrolio, una delle principali esportazioni del Canada, è sceso dello 0,4% a 89,68 dollari al barile, in seguito all'allentamento del divieto di esportazione di carburante da parte della Russia.

I rendimenti dei titoli di Stato canadesi sono saliti lungo una curva più ripida, seguendo i movimenti dei Treasury statunitensi. Il decennale è salito di 11,2 punti base al 4,026%, il suo primo movimento al di sopra della soglia del 4% dal gennaio 2008. (Servizio a cura di Fergal Smith, modifica di Nick Zieminski)