ROMA (Reuters) - Stellantis ha chiuso il primo trimestre con ricavi in calo del 12% a causa di minori volumi e un mix di prodotti e dinamiche di cambio sfavorevoli bilanciati da una politica dei prezzi "rigida".
Il Cfo, Natalie Knight, ha sottolineato che le spedizioni e i ricavi sono stati influenzati dalla transizione verso il nuovo portafoglio di prodotti del gruppo, basato su nuove piattaforme, e che Stellantis stava riducendo le scorte "per rafforzare il nostro forte pricing relativo in vista del lancio di prodotti nuovi o a metà ciclo quest'anno nelle regioni chiave".
I ricavi netti ammontano nel periodo a 41,7 miliardi di euro, al di sotto delle aspettative degli analisti che si attendevano 42,6 miliardi, secondo un sondaggio Reuters.
Le spedizioni a livello consolidato sono scese del 10% nel trimestre a 1,335 milioni di unità, sottolinea la società automobilistica.
Knight ha aggiunto che il gruppo è fiducioso che il piano di lancio di 25 nuovi modelli nel 2024, di cui 18 completamente elettrici (Ev), aiuterà Stellantis a migliorare la crescita e la redditività nella seconda metà dell'anno.
(Giulio Piovaccari, scritto da Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)
Stellantis N.V. figura tra i principali costruttori automobilistici mondiali. L'attività del gruppo è organizzata essenzialmente attorno a 4 poli :
- vendita di autovetture e veicoli commerciali: marchi Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram, Vauxhall, Free2move e Leasys;
- vendita di veicoli di lusso : marchi Maserati e DS Automobiles;
- vendita di attrezzature automobilistiche: sistemi interni, sedili auto, esterni auto, sistemi di controllo delle emissioni, ecc. ;
- altro: finanziamento delle vendite (acquisto, noleggio, leasing, ecc.), servizi assistenza post-vendita, ecc.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Paesi Bassi (0,8%), Nord America (46,7%), Francia (9,5%), Brasile (7,3%), Italia (6,2%), Germania (5,5%), Regno Unito (4,4%), Cina (0,6%) e altri paesi (19%).