Il dollaro canadese si è indebolito nei confronti della controparte statunitense lunedì, avvicinandosi ad un minimo di cinque mesi, in vista dei dati sull'inflazione interna che potrebbero offrire indizi sulla tempistica dei tagli dei tassi d'interesse della Banca del Canada.

Il loonie è stato scambiato in ribasso dello 0,1% a 1,3785 per dollaro USA, o 72,54 centesimi di dollaro USA, dopo essere stato scambiato in un intervallo compreso tra 1,3726 e 1,3786. Venerdì, ha toccato il livello intraday più debole dal 14 novembre, a 1,3787.

"Il CAD rischia di rimanere morbido, a meno che o fino a quando non ci saranno cambiamenti significativi nelle dinamiche di politica monetaria degli Stati Uniti o del Canada", ha dichiarato in una nota Shaun Osborne, capo stratega valutario di Scotiabank.

Il Governatore della Banca del Canada, Tiff Macklem, ha dichiarato che un taglio dei tassi a giugno sarebbe possibile se il recente trend di raffreddamento dell'inflazione fosse sostenuto. Il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo di marzo del Canada, previsto per martedì, dovrebbe mostrare un aumento dell'inflazione ad un tasso annuale del 2,9% dal 2,8% di febbraio. Il tasso di febbraio è stato il più lento in otto mesi.

Sempre martedì, il Canada presenterà il suo bilancio. Il Ministro delle Finanze Chrystia Freeland dovrà trovare il modo di aumentare i risparmi o di aumentare le tasse, dato che i recenti nuovi piani di spesa pesante rischiano di indebolire ulteriormente le finanze del Governo, dicono gli economisti.

Gli speculatori hanno aumentato le loro scommesse ribassiste sul dollaro canadese ai massimi da dicembre, secondo i dati della Commodity Futures Trading Commission statunitense. Al 9 aprile, le posizioni corte nette sono aumentate a 53.385 contratti dai 51.223 della settimana precedente.

I rendimenti dei titoli di Stato canadesi sono saliti lungo la curva, seguendo i movimenti dei Treasury statunitensi dopo i dati sulle vendite al dettaglio degli Stati Uniti, più forti del previsto. Il decennale è salito di 9,6 punti base al 3,757%, dopo aver toccato il livello più alto dal 15 novembre al 3,781%. (Servizio di Fergal Smith; Redazione di Angus MacSwan)