Il dollaro canadese si è rafforzato fino a raggiungere un massimo di due settimane rispetto alla controparte statunitense lunedì, grazie al sentimento degli investitori che è rimasto ottimista in vista della decisione della Federal Reserve di questa settimana.

Il loonie era scambiato in rialzo dello 0,3% a 1,3411 per il biglietto verde, o 74,57 centesimi di dollaro americano, il livello più alto dal 15 gennaio.

"Gli spread e le azioni hanno sostenuto il CAD e probabilmente questi fattori rimarranno rilevanti questa settimana, vista la decisione politica della Fed", ha dichiarato in una nota Shaun Osborne, capo stratega valutario di Scotiabank.

Le azioni statunitensi sono salite prima della sfilza di guadagni delle megacapitali, dei dati economici e dell'annuncio della politica della Fed di mercoledì, con l'S&P 500 sulla buona strada per raggiungere un altro record di chiusura.

Il Canada è un importante esportatore di materie prime, tra cui il petrolio, per cui il loonie tende a beneficiare del segnale che le azioni inviano sulle prospettive economiche globali.

I futures sul greggio degli Stati Uniti sono scesi dell'1,6% a 76,78 dollari al barile, cedendo alcuni guadagni recenti, in quanto il settore immobiliare cinese in difficoltà ha scatenato le preoccupazioni sulla domanda.

Anche i rendimenti dei titoli di Stato canadesi sono scesi. Il decennale è sceso di 7 punti base al 3,452%, mentre il divario tra questo e l'equivalente statunitense si è ridotto di 2,8 punti base a 61 punti base a favore del titolo statunitense. (Servizio di Fergal Smith, redazione di Deepa Babington)