(di Paola Valentini - milanofinanza.it)

MILANO (MF-DJ)--Lo sport non è più soltanto un investimento che soddisfa le passioni dei miliardari in giro per il mondo. Ma la possibilità di diversificare con rendimenti stabili e di tutto rispetto fa sì che la presenza dei grandi fondi di private equity si stia facendo sempre più spazio nel mondo del calcio, del basket e non solo, anche se in Borsa i titoli delle società di football quotate invece hanno un andamento spesso volatile. "Questa dinamica porta benefici a tutto il mondo dello sport perché fornisce liquidità aggiuntiva, con un potenziale incremento dell'efficienza operativa e dei rendimenti, aumentandone le valutazioni", spiegano Michael Goldberg e Akex Sterling, analisti di Dbrs Morningstar che ha dedicato al tema un nuovo studio.

Gli investimenti dei fondi private equity in franchising sportivi, diritti media, e negli stadi, stanno crescendo man mano che molti campionati hanno iniziato ad allentare il loro statuto per consentire questa forma di capitale. "Riteniamo che questi sviluppi abbiano portato tre vantaggi chiave: una nuova fonte di liquidità per il franchising sportivo è particolarmente utile per i proprietari che hanno una gran parte del loro patrimonio netto investito e potrebbero non avere capitale disponibile quando necessario", spiegano i due analisti di Dbrs Morningstar. Inoltre le società di private equity apportano spesso aree specifiche di competenza o specifiche relazioni, elementi che possono aiutare a massimizzare i ricavi e aumentare i rendimenti.

Dal 2019, molti campionati in Nord America hanno adattato il proprio statuto per consentire il l'ingresso dei private equity nei loro club membri, con differenti regole e restrizioni. Diversi club e le società di private equity hanno sfruttato questa opportunità. In particolare, secondo PitchBook, Arctos Sports Partners ha una partecipazione in vari importanti campionati nordamericani, tra cui la Major League Soccer, Real Salt Lake, la National Hockey League , Minnesota Wild e Tampa Bay Lightning, il Golden State Warriors e Sacramento Kings della Nba, e San Francisco Giants della Mlb.

Nel calcio europeo, prosegue lo studio, le regole del private equity sono generalmente meno restrittive e gli investimenti hanno preso molte forme, tra cui il controllo di un intero club. Alcuni esempi sono la partecipazione dell'85% da parte di RedBird Capital Partners del Toulouse F.C. e l'acquisizione da 1,2 miliardi del Milan. Ma esistono anche casi in cui i fondi detengono una partecipazione di minoranza nelle cosietà, come il 18% di Silver Lake nel City Football Group, che possiede il Manchester City F.C., l'investimento nel club italiano Atalanta da parte di Arctos, o la partnership di Clearlake Capital con Todd Boehly per la comproprietà del Chelsea F.C.


(END) Dow Jones Newswires

April 17, 2023 06:58 ET (10:58 GMT)