ROMA (MF-DJ)--"Per porre fine all'ondata di fango contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della categoria, su tutta la rete; di avviare una

campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per

le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio"".

Lo si apprende da una nota congiunta di Faib, Fegica e Figisc/Anisa, che denunciano: "il Governo aumenta il prezzo dei carburanti e scarica la responsabilità sui gestori che diventano i destinatari di insulti ed improperi degli automobilisti esasperati".

I gestori accusano l'esecutivo di aver "avviato contro la categoria una campagna mediatica vergognosa". "L'impressione che la categoria ha tratto da questa vicenda - si legge - è quella di un esecutivo a caccia di risorse per coprire le proprie responsabilità politiche, senza avere neppure il coraggio di mettere la faccia sulle scelte operate e ben sapendo che l'Agenzia delle Dogane, il Mimit, e l'Agenzia delle Entrate hanno, già oggi, la conoscenza e la disponibilità di dati sul movimento, sui prezzi dei carburanti e sull'affidabilità delle comunicazioni giornaliere rese dalla categoria. È un imbroglio mediatico al quale le organizzazioni di categoria intendono dare risposte con la mobilitazione dei gestori".

gug


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January 12, 2023 04:16 ET (09:16 GMT)