ROMA (MF-DJ)--"Si è fatto presto in questi giorni a gridare prima alla speculazione da parte dei distributori/gestori e poi alla totale responsabilità delle dinamiche legate alla componente fiscale dei carburanti, mentre le compagnie petrolifere come al solito uscivano indenne dal dibattito. La verità è che i prezzi dei carburanti in Italia sono da tempo soggetti a stranezze sia fiscali (se il prezzo aumenta sui mercati anche lo Stato ci guadagna) sia sul fronte del disallineamento tra quotazioni del petrolio e prezzi alla pompa. Per questo nei giorni scorsi abbiamo chiesto che si faccia chiarezza sulla "dinamica dei prezzi di produzione" e questa chiarezza può farla solo l'Antitrust".

Lo sostiene in una nota Consumerismo No Profit, commentando l'indagine aperta dall'Autorità per la concorrenza sui prezzi di benzina e gasolio in Italia. "Concorrenza sleale, pratiche commerciali scorrette o posizioni dominanti non si appurano in un giorno, ma hanno bisogno di un lavoro certosino che siamo sicuri l'Antitrust saprà fare bene - spiega il presidente Luigi Gabriele -. Nel frattempo ribadiamo: se vogliamo far scendere i prezzi dobbiamo prima di tutto ridurre i consumi inutili, e i consumatori in questo processo possono contribuire drasticamente. Ricordiamo come andarono le cose durante i lockdown: niente veicoli privati in circolazione, prezzi alla pompa crollati! Condividete le auto, camminate a piedi usate mezzi alternativi, e i listini ai distributori scenderanno sensibilmente",conclude Gabriele.

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January 16, 2023 07:19 ET (12:19 GMT)