MILANO (MF-DJ)--Continuano i segnali di crisi del settore immobiliare cinese. Mentre Evergrande, il secondo maggiore gruppo del mattone, carico di 305 miliardi di dollari di debito, cercherà oggi un accordo con i creditori su un bond in yuan che scade l'8 gennaio, Shimao, che ieri ha chiuso in netto rosso (-5,15% a 4,97 dollari di Hong Kong per 19 miliardi di capitalizzazione) è andato in default su un prestito dopo aver mancato un pagamento del valore di 645 milioni di yuan (101 milioni di dollari). Il bond di Shimao con scadenza luglio 2022 è crollato a 47,625 (-32,5%) dal precedente valore di 70,6, mentre l'obbligazione con scadenza a settembre 2022 ha perso l'11%.

Nel frattempo il gruppo Huarong, specializzato in npl bancari (molti vengono dal settore immobiliare), ha ceduto un altro 20% in borsa dopo essere crollato alla vigilia del 50%, nel primo giorno di riammissione dal salvataggio di 6 miliardi di euro. La notizia su Shimao , scrive MF, è stata resa nota da China Credit Trust, che ha chiesto il rimborso anticipato del prestito dopo che il gruppo non è riuscito a soddisfare i requisiti sul rientro delle rate. I gruppi cinesi del mattone stanno affrontando una stretta di liquidità senza precedenti a causa di mesi di restrizioni normative sui prestiti dettate dalle nuove linee guida del governo per evitare la creazione di gruppi troppo indebitati. Una situazione che sta causando una serie di inadempienze sul debito offshore espresso in dollari e in mano agli investitori esteri, declassamenti del rating e vendite sia di azioni che di obbligazioni dei gruppi immobiliari.E anche le note di debito di Guangzhou R&F Properties (+2,27% ieri a Hong Kong) sono scese dopo che la società ha avvertito che sta lottando per trovare i fondi sufficienti per rimborsare un'emissione in scadenza la prossima settimana (13 gennaio) del valore di 725 milioni di dollari, dal momento che le vendite degli immobili non sono andate a buon fine come previsto.

fch

(END) Dow Jones Newswires

January 07, 2022 03:48 ET (08:48 GMT)