MILANO (MF-DJ)--Dopo un lungo ritardo, il team di esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) è arriva nella città cinese di Wuhan, primo centro della pandemia del Covid-19, per indagare sulle origini del virus.

A luglio il Governo cinese e l'Oms hanno deciso di elaborare un piano per capire come il coronavirus abbia iniziato a diffondersi tra gli esseri umani ma sei mesi dopo Pechino deve ancora rivelare cosa ha trovato finora. Un team di specialisti dell'Oms è atterrato quindi oggi a Wuhan per scoprirlo.

Due membri della missione non sono riusciti a superare le procedure di screening sanitario di Pechino e non è stato consentito loro di prendere il volo per la Cina, hanno detto alcune fonti. I funzionari cinesi che si occupano dei controlli hanno impedito ai due membri della delegazione dell'Oms di imbarcarsi per la città cinese centrale di Wuhan dopo che entrambi sono risultati positivi agli anticorpi del Covid-19 nei test sierologici fatti durante il transito a Singapore, hanno spiegato le fonti.

Secondo il piano elaborato con l'Oms gli scienziati cinesi avrebbero dovuto setacciato i registri ospedalieri, testare campioni di acque reflue e donazioni di sangue, intervistare le prime vittime e mappato cibo e persone al mercato di Wuhan, dove sono stati identificati la maggior parte dei primi casi. I ricercatori dell'Oms hanno affermato di non essere a conoscenza dei progressi compiuti finora dagli scienziati. In Cina i funzionari hanno detto poco su quali studi o dati gli scienziati intendano mostrare al team dell'Oms o su quali siti visiteranno.

'Molti di loro sono scienziati eccellenti e sono stati piuttosto attivi ma è molto difficile ottenere un quadro completo di ciò che è stato fatto', ha detto Fabian Leendertz, un membro della missione e microbiologo, aggiungendo che 'ha senso semplicemente andare lì e sedersi tutti insieme allo stesso tavolo'.

L'Oms ha affermato che la sua missione non è dare la colpa alla Cina. 'Vediamo dove sono le lacune, perché esistono, se sono tecniche o altro, e facciamo un piano per colmare quelle lacune', ha detto il dottor Leendertz.

Per mesi l'agenzia delle Nazioni Unite ha negoziato con Pechino il permesso di entrare in Cina, esaminare la ricerca e formulare un piano per il prossimo ciclo di studi. Le risposte potrebbero aiutare a prevenire un nuovo focolaio di coronavirus e permettere di capire come è iniziata una pandemia che ha colpito almeno 92 milioni di persone e devastato l'economia globale.

L'indagine è anche politicamente complessa per la Cina, i cui funzionari hanno ripetutamente suggerito che il virus abbia avuto origine in un altro Paese, o in vari luoghi in tutto il mondo, teorie che Pechino ha chiesto all'Oms di considerare. I ricercatori dell'Organizzazione hanno affermato che questi scenari sembrano improbabili ma dovranno essere esplorati se nuovi dati punteranno in quella direzione. Le autorità cinesi hanno ritardato più volte il viaggio degli esperti, provocando un raro scontro pubblico tra l'Oms e uno dei suoi membri più potenti.

'La Cina è disposta a continuare a portare avanti una stretta collaborazione con l'Oms e gli esperti internazionali per contribuire alla ricerca globale delle origini del coronavirus', ha detto in una conferenza stampa Mi Feng, portavoce della Commissione sanitaria nazionale cinese ieri aggiungendo che l'Oms condurrà indagini simili in altri Paesi, se necessario, senza fornire però alcun dettaglio.

I media statali cinesi hanno riferito che il team dell'Oms - che comprende biologi, epidemiologi e specialisti di bestiame provenienti da Europa, Asia orientale, Medio Oriente e Australia - è arrivato in Cina. Verrà chiesto loro di mettersi in quarantena per due settimane, un periodo che gli esperti si aspettano di trascorrere in videoconferenza con le controparti cinesi per elaborare un programma per le due settimane successive.

Il team dovrebbe visitare l'ormai chiuso mercato Huanan a Wuhan, dove sono stati identificati molti dei primi casi del Covid-19 per avere un'idea di come le persone interagivano tra loro e dei prodotti venduti lì. Una delle principali domande è se il virus sia passato per la prima volta nella popolazione umana dagli animali presenti al mercato o se il mercato abbia solo favorito la diffusione facendo ammalare abbastanza persone da far sì che venissero notate dalle autorità. Potrebbero esserci stati centinaia di casi lievi o asintomatici che hanno preceduto l'epidemia al mercato, ha affermato Peter Ben Embarek, uno scienziato sulla sicurezza alimentare del team di esperti dell'Oms.

'Dobbiamo analizzare tutto ciò che è entrato e uscito da quel mercato a novembre e dicembre' del 2019. 'La malattia è stata introdotta in quel mercato attraverso esseri umani infetti, animali infetti o merci infette?', ha detto.

Il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie ha affermato di aver trovato tracce del virus in campioni ambientali, prelevati da fogne, bancarelle e altre parti del mercato ma in nessuno dei campioni animali che ha prelevato. L'animale o la carne infetti avrebbero potuto essere venduti o rimossi molto prima che arrivassero gli esperti di controllo delle malattie, affermano gli esperti.

I funzionari cinesi hanno detto all'inizio dell'anno scorso che stavano rintracciando i fornitori di carne selvatica del mercato ma non hanno pubblicato alcuna informazione su questo nè una mappa epidemiologica che avevano detto che avrebbero elaborato con i dettagli sulla posizione degli animali o sui pazienti che avevano visitato le varie sezione del mercato.

Il Cdc cinese ha dichiarato lo scorso gennaio che sospettava che il virus si fosse diffuso agli esseri umani da un animale selvatico la cui carne veniva venduta al mercato e che identificare l'animale era 'solo una questione di tempo'. A luglio l'Oms e la Cina hanno redatto un piano in base al quale i ricercatori cinesi avrebbero dovuto condurre interviste, fare esami di campioni di sangue e riesaminare le lastre ai polmoni fatte negli ospedali di tutta la Cina, passaggi che potrebbero mostrare quando e dove è iniziata l'epidemia.

Da allora, tuttavia, tale ricerca si è bloccata o le autorità cinesi hanno mantenuto riservati i risultati, mentre Pechino ha ripetutamente accusato gli Stati Uniti e altri Paesi occidentali di politicizzare la questione. Ieri Feng Zijian, vicedirettore del China Cdc, ha detto ai giornalisti di non avere nuove informazioni da condividere sull'indagine sull'origine del coronavirus ma ha dichiarato che 'il lavoro per rintracciare le origini procede'.

I funzionari dell'amministrazione Trump hanno suggerito che il virus potrebbe essere sfuggito al Wuhan Institute of Virology e in particolare da un laboratorio che ha condotto esperimenti sui coronavirus nei pipistrelli oppure da un altro laboratorio a Wuhan che ha condotto esperimenti simili. La Cina ha negato. I funzionari dell'Oms hanno affermato che avrebbero preso in considerazione anche questa teoria sottolineando però che sembra relativamente improbabile e al momento non sono previste ispezioni nei laboratori.

L'Oms che non può inviare le proprie squadre investigative in un Paese se non invitato, dipende principalmente dagli scienziati del Governo cinese per condurre la ricerca. In generale, gli scienziati ritengono che il SARS-CoV-2, il virus che causa il Covid-19, discenda da uno dei migliaia di coronavirus in agguato nei pipistrelli: due dei suoi parenti più stretti si trovano nei pipistrelli nella provincia sud-occidentale cinese di Yunnan.

Il virus, affermano i ricercatori dell'Oms, molto probabilmente si è diffuso dai pipistrelli all'uomo attraverso un altro mammifero, forse visoni o gatti che possono diffonderlo senza mostrare sintomi: uno studio a Wuhan l'anno scorso ha rilevato che il 13,7% dei gatti domestici e randagi testato aveva gli anticorpi del Covid-19 a dimostrazione che sono stati positivi al coronairus.

Nel complesso, l'Oms ha identificato circa 500 specie diverse che potrebbero potenzialmente aver infettato la prima persona. 'Nessuno dovrebbe aspettarsi che il team torni con risposte conclusive', ha detto il dottor Leendertz, il microbiologo del team dell'Oms, spiegando che 'torneranno con un buon piano e il piano deve essere seguito'.

cos

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January 14, 2021 03:57 ET (08:57 GMT)