PECHINO (awp/ats/ans) - Il premier Li Qiang ha difeso lo sviluppo tecnologico della Cina e ha contestato gli sforzi volti a limitare la cooperazione globale. "La rapida ascesa delle nuove industrie cinesi è radicata nei nostri vantaggi comparativi unici", ha affermato Li aprendo a Dalian i lavori del World Economic Forum nel formato della "Davos estiva", sottolineando l'ampio mercato del Paese, la rete industriale, la forza lavoro, i diversi scenari applicativi e i consumatori ricettivi.

"È così che le industrie emergenti della Cina ottengono la loro competitività", ha aggiunto il premier, nel mezzo delle tensioni con l'UE che ha annunciato piani per tariffe sull'import di auto elettriche cinesi dopo che gli Usa li hanno quadruplicati al 100%. "In molti modi la profondità della cooperazione internazionale determina il livello dello sviluppo umano, quindi è essenziale abbracciarci a braccia aperte", ha detto Li, sottolineando la necessità di "rifiutare" e di favorire la cooperazione.

Il premier, il numero due nella scala gerarchica del Partito comunista cinese, ha osservato poi che la crescita economica cinese rimarrà "stabile" nel secondo trimestre e si è detto "fiducioso" che il Paese sia "in grado" di centrare l'obiettivo ufficiale di un Pil "di circa il 5%" per il 2024 malgrado problemi quali la grave crisi immobiliare. All'inizio di giugno la Cina ha diffuso dati come le vendite al dettaglio cresciute del 3,7% rispetto a un anno fa oltre le attese, mentre l'attività industriale è aumentata meno delle previsioni. L'export, invece, ha resistito come sostegno alla crescita.

Li, in un dibattito, ha tratto analogie dalla medicina tradizionale cinese e dalla boxe per spiegare perché Pechino stava perseguendo un approccio più mirato e basato sulla compilazione di più parti. "Negli ultimi anni abbiamo adottato molte misure e fatto molto con l'obiettivo di mantenere sane le radici economiche", ha affermato, rimarcando gli sforzi di Pechino a favore di innovazione tecnologica e imprese. E anche l'invecchiamento della popolazione può essere un nuovo motore di crescita.