MILANO (MF-DJ)--I Paesi devono fare un grande e rapido cambiamento dai combustibili fossili alle energie rinnovabili per raggiungere gli obiettivi dell'accordo di Parigi del 2015, hanno affermato gli esperti climatici interpellati delle Nazioni Unite.

Le emissioni di anidride carbonica devono essere dimezzate entro il 2030 dai livelli stimati per il 2019 e le emissioni di metano ridotte di un terzo, per far sì che il riscaldamento globale rimanga entro 1,5 gradi Celsius oltre i livelli preindustriali, un obiettivo nell'accordo di Parigi, hanno detto gli scienziati del panel Onu sui cambiamenti climatici (Ipcc).

I Paesi non sono sulla buona strada per raggiungere questi obiettivi, hanno affermato gli esperti di clima. L'ultimo decennio ha visto le più alte emissioni medie annue di gas serra dovute alle attività umane mai registrate. Le attuali politiche climatiche dovrebbero spingere le temperature medie globali tra 2,4 e 3,5 gradi Celsius oltre i livelli preindustriali entro la fine del secolo, afferma il rapporto.

"Sappiamo che il tempo sta finendo", ha affermato Michael Grubb, economista ed esperto di politica energetica presso l'University College London, e uno dei principali autori del rapporto. "Tutte le analisi economiche suggeriscono la necessità di riduzioni delle emissioni più rapide e sostanziali" a livelli che non si riflettono nei piani climatici dei Paesi, ha affermato.

Ci sono però alcuni segnali di progresso. Almeno 18 Paesi hanno ridotto le emissioni di gas serra per un decennio o più e più Governi locali e cittadini hanno assunto impegni sul clima. "Il fatto che abbiamo sperimentato questo aumento più alto delle emissioni di gas serra negli ultimi dieci anni, nonostante questa azione, è preoccupante", ha affermato Karen Seto, scienziata dell'Università di Yale e autrice principale del rapporto, sottolineando che "c'è un'urgenza adesso".

Il drastico calo dei costi delle tecnologie solari, eoliche e di altre tecnologie rinnovabili rappresenta la migliore opportunità per rinunciare ai combustibili fossili e ridurre le emissioni di anidride carbonica, si legge nel rapporto. Tra il 2010 e il 2019 il costo di produzione e vendita della tecnologia dell'energia solare è diminuito dell'85%, mentre i costi corrispondenti per l'energia eolica e le batterie agli ioni di litio sono diminuiti rispettivamente del 55% e dell'85%.

Il rapporto considera il ruolo delle tecnologie di rimozione del carbonio - che vanno dal piantare alberi per assorbire l'anidride carbonica alle tecnologie che utilizzano processi chimici per intrappolare l'anidride carbonica dall'aria - in modo più approfondito di prima. Queste hanno un ruolo limitato da svolgere, per bilanciare le emissioni di settori le cui emissioni sono difficili da ridurre, come l'agricoltura e l'aviazione, si legge nel rapporto.

Le emissioni delle attività umane hanno provocato il riscaldamento della Terra di 1,1 gradi Celsius dal 1850 circa, secondo l'Ipcc. Il rapporto di ieri è stato realizzato da 278 scienziati provenienti da 65 Paesi ed è il terzo pubblicato da panel nell'ultimo anno. Un rapporto di agosto affermava che le emissioni di gas serra dovute all'attività umana potrebbero aver cambiato irreversibilmente il clima. Le ondate di caldo estremo e gli eventi estremi di pioggia e neve sono più frequenti a causa dell'aumento delle temperature globali, affermava quel rapporto. Un rapporto di febbraio ha avvertito che gli eventi meteorologici estremi aggravati dal riscaldamento delle temperature globali stanno già devastando le comunità e trasformando gli ecosistemi globali, con metà della popolazione mondiale particolarmente vulnerabile agli impatti dei cambiamenti climatici.

cos


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April 05, 2022 06:21 ET (10:21 GMT)