NEW YORK (awp/ats/ans) - Coinbase nel mirino della Sec affonda a Wall Street. L'autorità americana di vigilaza dei mercati finanziari ha avvertito la piattaforma di trading di criptovalute che potrebbe avviare azioni legali nei suoi confronti per violazioni della legge, confermando così il suo pugno duro contro il mondo delle valute digitali. Un mondo scosso dalle accuse a vip ma anche dall'arresto dell'imprenditore in fuga Do Kwon. Le autorità del Montenegro hanno infatti annunciato di aver fermato un uomo che potrebbe essere proprio il 're del cripto' responsabile dell'implosione e del tracollo da 40 miliardi di dollari di TerraUSD lo scorso anno.

Così, in una giornata positiva per i listini americani, la piattaforma Coinbase arriva a perdere il 13%. E ribadisce la volontà della Sec di essere lo sceriffo delle criptovalute, settore nei confronti del quale nell'ultimo anno ha avviato una serie di azioni legali. Solo nelle ultime ore ha fatto causa al cripto imprenditore Justin Sun, che vanta fra le sue società Tron e BitTorrent, ma anche a celebrità come l'attrice Lindsay Lohan il pugile Jake Paul, accusandole di aver guadagnato promuovendo criptovalute in violazione delle norme che tutelano gli investitori.

Le due star avrebbero illegalmente promosso i token Trx e Btt senza precisare di ricevere compensi e hanno patteggiato con le autorità americane senza ammettere o negare i fatti. In questo contesto si inserisce la 'Wells Notice' a Coinbase che potrebbe tradursi in una potenziale azione legale civile e in possibili sanzioni. "Dopo aver chiesto per anni regole ragionevoli per il cripto, siamo delusi dal fatto che la Sec stia considerando il tribunale", afferma Coinbase.

Sul settore delle valute digitali l'attenzione è ancora più alta dal tracollo di Ftx, ritenuta per anni un modello da seguire con il suo amministratore delegato Sam Bankman-Fried considerato il 'volto buono' dell'industria. Fra i sostenitori delle critpovalute in difficoltà c'è anche Jack Dorsey. L'ex amministratore delegato di Twitter e la sua Block sono finiti nel mirino di Hindenburg Research, la società di short selling che di recente ha preso di mira il miliardario indiano Gautam Adani. L'ex Square è accusata di aver gonfiato il conteggio degli utenti e di aver "facilitato frodi".

Citando ex dipendenti di Block, Hindenburg stima che fra il 40 e il 75% degli account della società sono falsi, coinvolti in frodi o di utenti con più conti. Block respinge seccamente le accuse e si impegna a lavorare con la Sec per valutare un'azione legale contro Hinderburg e il suo rapporto "inaccurato e ingannevole".