ROMA (MF-DJ)--La bilancia commerciale con i Paesi extra Ue chiude il 2020 con un avanzo di 57,036 miliardi di euro, in crescita rispetto ai +52,339 mld del 2019, generato da un crollo record del 9,9% delle esportazioni e da un -15,3% delle importazioni.

Lo rileva l'Istat spiegando che si tratta di dati ancora provvisori. Nonostante la veloce ripresa avviata a maggio, dopo il crollo nei due mesi precedenti, nel complesso il 2020 si chiude con una contrazione dell'export del 9,9% (la più ampia dal 2009), spiegata per oltre 6 punti percentuali dal calo delle vendite di beni strumentali e beni di consumo non durevoli. La contrazione, diffusa a tutti i principali mercati di sbocco, è inferiore alla media per Svizzera, Stati Uniti, Cina e Giappone; India, paesi ASEAN e paesi OPEC mostrano, invece, le flessioni più ampie.

Per l'import, nel complesso l'anno si chiude con una caduta del 15,3%, su cui pesa per oltre due terzi il crollo degli acquisti di prodotti energetici.

pev

(END) Dow Jones Newswires

January 27, 2021 04:37 ET (09:37 GMT)