MILANO (MF-DJ)--La Corea del Nord non ha mai iniziato un anno con così tanti test sulle armi e Kim Jong Un ha molte ragioni per avere fretta.

La Cina sarà presto al centro della scena mondiale in quanto Paese ospitante delle Olimpiadi invernali e a marzo i sudcoreani eleggeranno un nuovo presidente che potrebbe stabilire un nuovo corso per quel che riguarda l'impegno del Paese con la Corea del Nord. In questa situazione le provocazioni di Pyongyang potrebbero mettere in ombra Pechino durante i Giochi invernali o dare slancio politico a un candidato sudcoreano più intransigente.

Kim sta anche mantenendo le sue promesse di modernizzare e promuovere il deterrente di guerra del Paese. Negli ultimi anni, il regime di Kim ha abbandonato i test di armi a lungo raggio o nucleari e ha, invece, cercato di fare progressi sulla tecnologia missilistica ipersonica, nei sui missili lanciati da sottomarini e a corto raggio.

Il risultato sono stati quattro test in un arco di 12 giorni, tra cui un lancio lunedì di due missili a guida tattica. Si è trattato del maggior numero di test che il regime di Kim abbia mai condotto in un arco di tempo così breve. L'accelerazione dell'attività potrebbe rivelarsi ancora più importante qualora Pyongyang decidesse di tornare alla diplomazia nucleare. Mostrare i progressi nelle armi convenzionali aiuta ad alleviare i timori interni che il disarmo possa indebolire la sicurezza del Paese, mentre stabilisce una maggiore forza militare se i colloqui futuri non dovessero funzionare, ha affermato Kim Young-jun, professore alla Korea National Defense University di Seul. "Kim Jong Un deve mostrare al suo popolo che ha una forte capacità militare, in modo che anche se i negoziati fallissero, sarebbero pronti per uno scenario di guerra", ha affermato Kim, che fornisce consulenza al Governo sudcoreano su questioni di sicurezza nazionale.

La Corea del Nord è passata dai test ai colloqui nel 2018, portando a termine tre incontri faccia a faccia tra l'ex presidente Usa, Donald Trump, e Kim. Ma gli Stati Uniti e la Corea del Nord non tengono colloqui formali da più di due anni. Pyongyang ha respinto le richieste dell'amministrazione Biden e Kim non ha menzionato gli Stati Uniti nel suo discorso di fine anno. Gli Stati Uniti, in risposta ai lanci di missili balistici del regime di Kim, hanno recentemente imposto sanzioni contro una serie di cittadini nordcoreani e hanno chiesto nuove sanzioni anche alle Nazioni Unite. I test effettuati da Pyongyang sono vietati dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

L'escalation dei test sulle armi della Corea del Nord e le ultime sanzioni statunitensi mostrano "miti pericolosamente contraddittori" sostenuti da entrambe le parti, ha affermato Jessica J. Lee, specialista coreana presso il Quincy Institute for Responsible Statecraft, un think tank con sede a Washington. "Minacciare l'economia più chiusa del mondo con più sanzioni, come stanno facendo gli Stati Uniti, giustificherà solo l'accumulo nucleare del regime di Kim agli occhi dei suoi elettori", ha detto Lee, spiegando che "chiedere concessioni in anticipo, come ha fatto la Corea del Nord, non è altro che un teatro politico".

Cina e Russia, che detengono il potere di veto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, hanno sostenuto l'allentamento delle sanzioni contro la Corea del Nord e potrebbero bloccare gli sforzi degli Stati Uniti per aggiungerne altre. Punire Pyongyang per i continui test sui missili balistici può essere possibile applicando meglio le sanzioni già previste, anche se Washington dovrebbe rendere ciò una priorità politica, ha affermato Katsuhisa Furukawa, ex membro del gruppo di esperti delle Nazioni Unite per il monitoraggio dell'applicazione delle sanzioni contro la Corea del Nord. "L'amministrazione Biden investe molto tempo ed energie su Iran, Afghanistan e Cina ma non tanto tempo sulla Corea del Nord, che è una fonte dei problemi", ha detto.

La Corea del Nord è rimasta relativamente inattiva durante i primi mesi dell'amministrazione Biden, pilotando missili da crociera e conducendo un solo test di missili balistici a marzo ma da settembre ha condotto otto lanci che hanno mostrato diverse armi che Kim ha menzionato nel suo discorso politico lo scorso anno. "Il messaggio è abbastanza ovvio: stiamo sviluppando le nostre capacità e stiamo facendo esattamente quello che abbiamo detto che avremmo fatto", ha detto Chun In-bum, un generale dell'Esercito sudcoreano a tre stelle in pensione, aggiungendo che "i nordcoreani mantengono la parola data".

cos


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January 19, 2022 05:26 ET (10:26 GMT)