MILANO (MF-DJ)--Negli ultimi due anni, la Cina ha utilizzato alcune delle misure più rigorose al mondo per tenere il Covid-19 fuori dal Paese ed è riuscita a lungo a mantenere bassi i numeri. Omicron rappresenta però la sfida più grande dall'inizio della pandemia e il Paese sembra non riuscire più a rispettare la sua strategia 'zero-Covid'.

Mentre la variante Omicron si diffonde in Cina appena prima delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, che inizieranno a febbraio, si sta profilando una realtà scomoda: la capacità del Paese di tenere a bada il virus significa anche bassi livelli di immunità naturale. I tassi di vaccinazione sono alti, ma l'efficacia dei vaccini cinesi contro la nuova variante del Covid-19 rimane in discussione.

La Cina ha mantenuto in vigore la sua strategia 'zero-Covid', nonostante il crescente peso sulla sua popolazione e la sua economia, mentre altri Paesi si sono allontanati dai lockdown e dalle restrizioni troppo rigide. La variante Omicron sarà più difficile da gestire, affermano gli esperti di salute, e porterà probabilmente a restrizioni più frequenti e più durature.

"La strategia zero-Covid è fantastica quando sei a zero, ma quando non lo sei, può diventare molto pesante per la comunità", ha affermato Ben Cowling, professore di epidemiologia presso la School of Public Health dell'Università di Hong Kong. Le autorità cinesi non sembrano avere alcuna intenzione di cambiare il loro approccio al Covid-19, che continuano a vedere come di successo in mezzo all'ondata di Omicron, hanno detto alcuni funzionari che hanno familiarità con il pensiero del Governo. Pechino è preoccupata che qualsiasi allentamento dei controlli possa portare a un grande aumento dei casi di coronavirus, data l'efficacia relativamente bassa dei vaccini cinesi e le sacche di persone non vaccinate nelle aree rurali. "Un focolaio metterebbe a dura prova le risorse del Paese", ha affermato uno dei funzionari, riferendosi alle limitate strutture sanitarie cinesi, soprattutto nelle campagne.

Domenica, le autorità di Tianjin, una città portuale a mezz'ora da Pechino, hanno affermato di aver riscontrato due infezioni dovute a Omicron trasmesse localmente. Il giorno dopo, due persone a circa 300 miglia di distanza, nella provincia di Henan, sono risultate collegate alla stessa catena di trasmissione. Le scoperte hanno dato il via a una coreografia ormai familiare: lockdown, test di massa e avvertimenti circa ulteriori restrizioni in arrivo. Tianjin ieri ha sospeso il servizio di treni e autobus per Pechino e ha intrapreso un secondo round di test di massa per tutti i 14 milioni di abitanti della città. L'Henan ha chiuso la maggior parte delle scuole e vietato gli incontri pubblici, comprese alcune celebrazioni prima del Capodanno lunare. Diversi Governi locali nella provincia di 99 milioni hanno ordinato di non uscire di casa.

Sotto il presidente Xi Jinping, la Cina ha virato verso un approccio più dall'alto verso il basso su qualsiasi questione e i funzionari locali, timorosi di essere puniti se lasceranno che il Covid-19 prenda piede, tendono ad adottare un'interpretazione aggressiva delle istruzioni politiche del Governo. La pressione delle misure sulle comunità di tutta la Cina è diventata evidente nella città di Xi'an, ai cui abitanti è stato ordinato di rimanere nelle proprie case quasi tre settimane fa. Alcuni si sono lamentati della mancanza di cibo e il racconto di una donna incinta che ha perso il bambino dopo aver aspettato per ore fuori da un ospedale perchè non aveva un test Covid-19 valido ha scatenato un'ondata di rabbia online in risposta alle dure misure.

Il lockdown di Xi'an è uno dei più grandi dopo la chiusura di Wuhan all'inizio del 2020 e uno dei tanti attuati in tutta la Cina dall'inizio della pandemia. Ruili, una città di circa 200.000 abitanti al confine tra Cina e Myanmar, ha subito almeno quattro lockdown in poco più di un anno, con i residenti che trascorrono mesi in isolamento. A ottobre, più di 30.000 visitatori sono rimasti bloccati a Disneyland, a Shanghai, e costretti a sottoporsi al test per il Covid-19 dopo che un visitatore era risultato positivo.

Gli economisti dicono che Omicron potrebbe avere un peso consistente sul rallentamento della crescita cinese quest'anno, poiché le restrizioni e la diffusione delle infezioni impediscono a molti di lavorare e rendono la popolazione riluttante a spendere.

cos

(END) Dow Jones Newswires

January 13, 2022 05:11 ET (10:11 GMT)