Sostenuta dal miliardario Len Blavatnik, DAZN si è aggiudicata l'anno scorso il diritto di trasmettere le partite di Serie A in diretta in Italia per tre stagioni con un'offerta di 2,5 miliardi di euro (2,7 miliardi di dollari), in uno dei più grandi accordi per il servizio di video-streaming in Europa. Ma il contratto si è rivelato impegnativo per DAZN, con il servizio che ha subito interruzioni tecniche all'inizio della scorsa stagione, mentre l'azienda stessa si è lamentata di abusi della sua politica di condivisione delle password e di pirateria.

DAZN ha dichiarato che con il nuovo abbonamento standard, che comporta un canone mensile di 29,99 euro, l'accesso alla sua app video sarà limitato a due dispositivi. La visione simultanea dello stesso evento live sarà consentita solo se i dispositivi sono collegati all'indirizzo IP della stessa famiglia. DAZN ha anche detto che introdurrà un abbonamento premium da 39,99 euro, chiamato DAZN Plus, che permetterà a un massimo di due dispositivi di connettersi allo stesso evento live da qualsiasi luogo. Gli abbonati Premium potranno inoltre registrare fino a sei dispositivi nell'app.

Durante l'ultima stagione di Serie A, DAZN ha offerto un piano di abbonamento unico in Italia a 29,99 euro, con le condizioni della nuova offerta premium.

"Il (nuovo) piano di abbonamento proposto... riflette il valore degli eventi sportivi che trasmettiamo in diretta in Italia", ha dichiarato Stefano Azzi, responsabile delle operazioni italiane di DAZN, in un comunicato. "Abbiamo sviluppato questa offerta per continuare a investire in Italia".

L'annuncio di DAZN arriva quando il più grande gruppo telefonico italiano, Telecom Italia (TIM), sta cercando di ridurre il costo del suo accordo di distribuzione da 1 miliardo di euro con il servizio di streaming sportivo.($1 = 0,9378 euro)