MOSCA (Reuters) - La decisione dell'Opec+ - il gruppo di Paesi produttori di petrolio più altri alleati come la Russia - di ridurre la produzione di 2 milioni di barili al giorno è finalizzata alla stabilizzazione del mercato.

Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. 

Peskov ha inoltre specificato che, accettando di ridurre la produzione, l'Opec+ ha confermato il proprio ruolo di organizzazione responsabile della stabilità del mercato.

Nella riunione di ieri a Vienna il gruppo Opec+ ha ignorato le richieste della Casa Bianca di continuare a immettere petrolio sul mercato e ha concordato il taglio della produzione, il più consistente dalla pandemia di covid nel 2020.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)