Le prospettive economiche degli Stati Uniti sono leggermente migliorate e una misura chiave dell'inflazione è destinata a continuare la sua tendenza al ribasso, come ha mostrato lunedì un sondaggio della Federal Reserve Bank di Philadelphia tra i previsori economici professionisti.

Si prevede che il PIL reale crescerà ad un tasso annuo dell'1,3% in questo trimestre, con un aumento di 0,1 punti percentuali rispetto all'ultimo sondaggio di tre mesi fa, mentre il tasso annuo dovrebbe salire all'1,7% alla fine del 2024.

L'ultima istantanea della Fed di Filadelfia sulle opinioni dei 34 principali previsori economici ha anche rivelato che prevedono progressi nella battaglia della banca centrale statunitense per riportare l'inflazione al tasso target del 2%, anche se i progressi saranno difficili.

Ad esempio, l'inflazione dell'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) nel trimestre in corso sarà in media del 3,3% su base annua, rispetto al 2,9% dell'ultimo sondaggio, ma scenderà a un livello inferiore alle stime precedenti entro il terzo trimestre del prossimo anno.

Allo stesso modo, prevedono che l'inflazione headline delle Spese per consumi personali (PCE) nel trimestre in corso sarà del 2,9% a un tasso annuale, in leggero aumento rispetto al 2,8% precedente, ma con un calo simile al di sotto delle stime precedenti entro il terzo trimestre del 2024.

In una notizia molto migliore per la Fed, i previsori vedono un progresso più diretto delle cosiddette misure core per l'inflazione CPI e PCE, che escludono le componenti più volatili di cibo ed energia.

Il CPI core è visto scendere al 3,0% in questo trimestre su base annua, rispetto al 3,2% dell'ultimo sondaggio, mentre il PCE core è previsto in calo al 2,7% in questo trimestre, rispetto al 2,8% precedente. Entro la fine del 2024, si prevede che il CPI core si attesti al 2,3% su base annua e il PCE core al 2,2%.

I previsori si aspettano solo un piccolo aumento della disoccupazione, nonostante il ciclo di inasprimento più aggressivo della Fed da una generazione a questa parte. Vedono il tasso di disoccupazione al 3,9% in questo trimestre, con un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto alla stima precedente. Prevedono poi un aumento al 4,2% entro la fine del prossimo anno.