Massa ha ottenuto il 36,6% dei voti, davanti a Milei con poco più del 30%, mentre la conservatrice Patricia Bullrich è rimasta indietro al 23,8% con quasi il 98% dei voti scrutinati, un risultato che ha battuto i sondaggi pre-elettorali che avevano previsto una vittoria dei liberisti.

L'imprevista forza dei peronisti, nonostante un'inflazione che ha toccato la tripla cifra per la prima volta dal 1991, prepara un interessante secondo turno il 19 novembre tra due modelli economici polarmente opposti per il Paese in difficoltà.

Il risultato attenua i timori di un cambiamento radicale delle politiche in caso di vittoria decisiva di Milei, che ha proposto di dollarizzare l'economia e chiudere la banca centrale, ma lascia comunque il Paese con poche risposte alla peggiore crisi economica degli ultimi due decenni.

Gli argentini si sono recati ieri alle urne spinti dai problemi economici e della crescente rabbia nei confronti dell'élite tradizionale.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Sabina Suzzi)