ROMA (MF-DJ)--In Europa i prezzi all'ingrosso del gas hanno registrato rialzi "senza precedenti per rapidità e intensità", raggiungendo un picco alla fine di dicembre pari a quasi dieci volte i livelli di inizio 2021; tale aumento è stato molto superiore a quello del petrolio, pur anch'esso considerevole (attorno al 70%).

Lo ha detto il d.g. di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, spiegando che ai rialzi hanno concorso "molteplici fattori sia di offerta sia di domanda", comuni ad altre regioni del mondo, cui se ne sono aggiunti altri specifici al mercato del gas europeo. Alcuni di questi fattori sono di "natura temporanea, come le condizioni climatiche, la ripresa economica intensa dopo la crisi pandemica e le strozzature dal lato dell'offerta a livello globale per manutenzione e guasti ai siti estrattivi e alle infrastrutture. Altri sono più strutturali, come la transizione energetica". Pesano inoltre fattori di natura geopolitica, la cui rilevanza e persistenza in prospettiva non sono facili da valutare.

In Italia il rialzo dei prezzi del gas si è riflesso sui costi di generazione dell'elettricità e sulle bollette energetiche di imprese e famiglie. L'Arera ha deliberato aumenti "elevati" delle tariffe dell'energia elettrica e del gas, seppure attenuati dagli interventi del governo, nella seconda metà del 2021 e ulteriormente nel primo trimestre del 2022.

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January 19, 2022 09:46 ET (14:46 GMT)