ROMA (MF-DJ)--Spinta alla digitalizzazione per semplificare la vita al contribuente, combattere l'evasione fiscale, migliorare l'efficienza della macchina statale. Partendo nel 2022 con un novità assoluta: la dichiarazione Iva precompilata per imprese e professionisti.

Ad annunciarlo, in un'intervista al Messaggero, è Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate. La digitalizzazione "è un passaggio obbligato per accompagnare la semplificazione del sistema tributario. Le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, anche grazie alla partnership con Sogei, possono migliorare l'efficienza della Pubblica amministrazione e renderla all'altezza delle sfide di una società sempre più complessa. Penso ai servizi online, alla dichiarazione precompilata, alla fatturazione elettronica", ha aggiunto Ruffini sottolineando che "già prima della pandemia avevamo intrapreso un piano digitale per dialogare con i cittadini in modo più facile, ma l'emergenza ha fatto da acceleratore. Oggi il canale telematico è il principale mezzo per usufruire dei servizi fiscali. Al 30 novembre scorso su 14 milioni di servizi forniti nel 2021, il 76% è stato erogato a distanza. In sostanza, anche se gli sportelli fisici restano comunque un punto di contatto strategico per l'assistenza, la gran parte delle prestazioni si è spostata sui canali telematici: dichiarazioni di successione, richieste di rimborso, certificato di attribuzione del codice fiscale e via dicendo. I contratti di locazione, ad esempio, oramai vengono registrati quasi tutti online».

La dichiarazione dei redditi precompilata "è stata la chiave di volta per una autentica semplificazione degli adempimenti tributari per lavoratori dipendenti e pensionati nel loro rapporto con il fisco. I risultati che abbiamo potuto raggiungere in questi ultimi anni vanno al di là di quanto era possibile immaginare quando abbiamo iniziato a tracciare questo progetto", ha spiegato Ruffini sottolineando che "i numeri sono in costante crescita. L'Agenzia ha predisposto oltre 20 milioni di dichiarazioni precompilate tramite le informazioni in suo possesso. È un grande lavoro preliminare che agevola i cittadini nel loro rapporto con il fisco, che vengono informati di tutte le loro possibili detrazioni fiscali. Quest' anno 4,2 milioni di contribuenti hanno trasmesso autonomamente la propria dichiarazione: il triplo rispetto al 2015 e un terzo in più rispetto al 2020. Questo vuol dire che l'hanno visualizzata collegandosi sul sito dell'Agenzia, l'hanno controllata, modificandola se necessario, e infine l'hanno inviata dal proprio pc. Più precisamente, di questi, circa un milione di 730 precompilati è stato trasmesso senza alcuna modifica. Gli altri sono stati trasmessi grazie al lavoro dei caf e dei commercialisti e dei consulenti del lavoro. Sono dati significativi di un cambiamento culturale in atto".

"Già da quest' anno i corrispettivi giornalieri dei registratori di cassa vengono trasmessi per via telematica all'Agenzia delle entrate. Da settembre scorso, poi, l'Agenzia delle entrate predispone per una platea di oltre 2 milioni di operatori i registri Iva, che possono essere verificati e modificati. Una volta trasmessi l'impresa può evitare la loro tenuta", ha concluso Ruffini sottolineando che "sono tutte tessere di un mosaico che si sta formando e che, dal prossimo anno, consentirà all'Agenzia di fare un ulteriore passo in avanti, predisponendo anche la bozza della dichiarazione annuale Iva precompilata per il 2022, che rappresenterà la vera novità. Questi dati sono resi disponibili a circa 2 milioni tra imprese e professionisti, consentendo loro di avere elementi di riscontro rispetto ai loro sistemi gestionali e di evitare errori. Con un significativo risparmio di tempo».

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2709:32 dic 2021

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