MILANO (MF-DJ)--Le aspettative sulla ripresa economica e i continui stimoli da parte dei Governi stanno alimentando un'eccessiva fiducia tra gli investitori, alimentando il rischio di un improvviso calo dei prezzi degli asset che potrebbe minacciare la stabilità finanziaria.

E' l'avvertimento lanciato dal Fondo Monetario Internazionale. "Con gli investitori che scommettono sul persistente sostegno politico, un senso di compiacenza sembra permeare i mercati", affermano Tobias Adrian, capo del dipartimento monetario e dei mercati dei capitali, e il suo vice, Fabio Natalucci. "Insieme a opinioni degli investitori apparentemente uniformi, questo aumenta il rischio di una correzione del mercato o di un repricing".

Nonostante questo rischio però i Governi e le Banche centrali dovrebbero continuare a fornire sostegno fiscale e monetario fino a quando non si verificherà una ripresa sostenibile. "Ridurre o revocare il sostegno in questa fase potrebbe mettere a repentaglio la ripresa economica globale".

L'Fmi avverte poi che i ritardi nelle vaccinazioni, in particolare nelle economie emergenti che rappresentano circa il 65% della crescita globale, potrebbero portare a un inasprimento delle condizioni finanziarie e a un aumento delle vulnerabilità finanziarie che sono state tenute sotto controllo finora. Queste includono l'aumento del debito delle imprese e dei Governi e il calo della redditività in alcuni sistemi bancari.

"L'accesso ritardato a soluzioni sanitarie complete potrebbe comportare una ripresa globale incompleta e mettere in pericolo il sistema finanziario globale", aggiunge il Fondo Monetario Internazionale. "Poiché la crescita è un ingrediente cruciale per la stabilità finanziaria, una ripresa irregolare e parziale rischia di mettere a repentaglio la salute del sistema finanziario".

Di conseguenza, i responsabili politici devono affrontare un dilemma. "Sebbene per ora non ci sia alternativa al sostegno monetario continuo, ci sono legittime preoccupazioni circa l'assunzione di rischi eccessivi e l'esuberanza del mercato", concludono Adrian e Natalucci. Una risposta potrebbe essere quella di rafforzare la supervisione delle istituzioni finanziarie per evitare che i rischi si accumulino ulteriormente.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

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January 27, 2021 08:47 ET (13:47 GMT)