LONDRA (Reuters) - Il dollaro scivola sui minimi plurisettimanali stamani dopo che ieri la Fed ha fatto sapere di non aver intenzione di affrettarsi nell'avvio del tapering, mentre le valute più rischiose traggono sostegno dagli sforzi delle autorita' cinesi per placare il nervosismo dei mercati azionari.

L'euro si mantiene sui massimi da due settimane intorno a 1,1860 dollari, mentre la sterlina tocca il picco da un mese sull'ottimismo per la riapertura dell'economia britannica.

L'indice che misura la forza del biglietto verde contro un basket delle principali controparti e' sui minimi da due settimane intorno a 92,110.

Lo yuan e' in recupero dopo il crollo di martedi' avvenuto in tandem con i listini asiatici a seguito del giro di vite regolatorio su alcuni comparti economici, incluso quello tech.

Il dollaro australiano e' poco mosso, bloccato dalle preoccupazioni per l'allungamento della serrata a Sydney che potrebbe avere ripercussioni sull'economia nazionale. Il dollaro neozelandese guadagna lo 0,2% intorno a $0,6970.

Secondo gli analisti, la recente resilienza delle valute rifugio come lo yen e il franco svizzero suggerisce il permanere di una certa cautela sui mercati valutari mentre i casi di coronavirus aumentano a livello globale.

(In redazione Valentina Consiglio, Stefano Bernabei)