LONDRA (Reuters) - Negli scambi della mattinata londinese correggono il dollaro e lo yen, tradizionali valute rifugio, mentre ritrovano spinta le valute australiana e neozelandese grazie ai segnali di ripresa dell'attività di Shanghai, che sta progressivamente allentando le restrizioni anti-Covid più dure.

Debole lo yuan, su cui pesa la revisione al ribasso della stima sulla crescita cinese da parte di molte banche d'investimento.

Rimbalza invece il dollaro australiano, in rialzo di quasi un punto pieno nei confronti del biglietto verde: Sydney è particolarmente esposta ai contatti commerciali con la Cina, e la speranza di una graduale rimozione dei provvedimenti più severi contro la pandemia ne incoraggia la valuta.

A proposito del conflitto ucraino sta riferendo al parlamento Mario Draghi, secondo cui il primo obiettivo è quello di arrivare a un cessate il fuoco che faccia ripartire i negoziati. Per portare Mosca alla trattativa, dice il presidente del consiglio, si continuerà a fare pressione su Mosca con le sanzioni.

Ha parlato anche il cancelliere tedesco, chiedendo di continuare a sostenere Kiev con tempismo ma anche pragmatismo. Olaf Scholz garantisce che Berlino non intende trasformare l'alleanza atlantica in una parte attiva del conflitto e annuncia che sarà in visita nei Balcani prima del Consiglio Ue di giugno.

(Versione italiana Alessia Pé, editing Stefano Bernabei)