Contrastato invece l'azionario, che digerisce il via libera del Congresso Usa all'embargo sul petrolio russo.

Intervenuta a mercato aperto a tre settimane dal prossimo consiglio di politica monetaria, in agenda il 29 aprile, la banca centrale russa ha tagliato il costo del denaro e avvertito che potrà intervenire con un nuovo taglio dei tassi.

Pochi giorni dopo l'avvio della cosiddetta "operazione militare speciale" in Ucraina, la banca centrale aveva portato il costo del denaro da 9,5% a 20%.

Poco prima delle 14 il rublo viaggia in rialzo di circa 3% a 73,15 contro dollaro.

Rispetto all'euro l'incremento sulla chiusura precedente è di circa 4%, intorno a 78.

Il rendimento del titolo di Stato decennale Ofz scivola a 10,93% da 11,62% prima del taglio dei tassi.

Insieme alla banca centrale, annunciava in settimana il ministro delle Finanze Anton Siluanov, Mosca lavora a misure che rendano l'andamento del cambio meno volatile e più prevedibile.

(Versione italiana Alessia Pé, editing Claudia Cristoferi)