ROMA (MF-NW)--In esecuzione di un'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno notificato il divieto di esercitare attività imprenditoriali e di assumerne uffici direttivi in imprese e persone giuridiche per 12 mesi a un imprenditore attivo nell'editoria radiotelevisiva e a due suoi collaboratori, oltre a sequestrare beni mobili e disponibilità finanziarie del valore di circa 4,8 milioni di euro.

I tre, si legge in un comunicato, sono accusati di bancarotta fraudolenta patrimoniale, preferenziale e documentale per aver cagionato il fallimento di una società proprietaria degli impianti e delle frequenze di una nota emittente televisiva.

Le indagini delle Fiamme Gialle del 6* Nucleo Operativo Metropolitano di Roma hanno permesso di appurare come il patrimonio dell'impresa decotta sia stato progressivamente depauperato dei suoi asset più rilevanti, subendo, invece, l'addossamento dei debiti maturati da altri soggetti giuridici riconducibili all'imprenditore.

In particolare, dal 2013 al deposito della proposta di concordato fallimentare (omologato nel febbraio 2021), è stata costituita una rete di società "satelliti", facenti capo al medesimo dominus, cui sono stati ceduti per un valore effimero avviamento commerciale, know how, portafoglio-clienti e infrastrutture radiotelevisive, al fine di

rendere vane le azioni esecutive intentate dall'Erario e dagli altri creditori, venendo meno ogni garanzia patrimoniale. Il provvedimento è stato emesso sulla base delle acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.

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October 13, 2023 06:44 ET (10:44 GMT)