MILANO (MF-DJ)--"La Francia non è sola. In Germania abbiamo un detto: siamo tutti sulla stessa barca. Proteggere gli oceani è una questione che riguarda tutti ed è anche una delle priorità della presidenza tedesca del G7. Gli essere umani hanno sottomesso la natura, le conseguenze negative di questo sono il cambiamento climatico, il riscaldamento degli oceani, l'estinzione delle specie, l'inquinamento e la pesca eccessiva".

Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al 'One Ocean Summit' in corso a Brest, aggiungendo che "dobbiamo agire: la High Ambition Coalition on Biodiversity Beyond National Jurisdiction dell'Ue rappresenta un importante passo avanti per la protezione della biodiversità. Dobbiamo però anche concludere rapidamente l'accordo Onu sulla conservazione della diversità biologica marittima oltre le aree di giurisdizione nazionale. E entro il 2030 dobbiamo arrivare a proteggere il 30% delle aree marittime. Serve anche un quadro internazionale legalmente vincolante per contrastare l'inquinamento dei nostri oceani. Insieme ad altri Stati e al Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite stiamo lavorando duramente per raggiungere questo obiettivo e sosteniamo la Clean Ocean Initiative che promuove progetti per ridurre i rifiuti di plastica negli oceani".

"Dobbiamo anche aumentare i nostri sforzi per combattere la pesca eccessiva e illegale. L'oceano è il più grande ecosistema mondiale, tutto dipende da lui", ha concluso.

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February 11, 2022 08:49 ET (13:49 GMT)