Gli agricoltori argentini, tra i più importanti produttori al mondo di soia, mais, grano e carne bovina, hanno un'opinione forte sui finalisti polarizzati delle elezioni presidenziali del Paese: inaffidabili e non affidabili.

Il voto generale di domenica al primo turno del Paese sudamericano ha visto il Ministro dell'Economia peronista Sergio Massa prevalere sul libertario radicale Javier Milei; i due hanno offerto modelli nettamente diversi per il Paese in difficoltà, in vista del ballottaggio del 19 novembre.

La candidata Patricia Bullrich, favorevole agli affari, si è ritirata.

Horacio Deciancio, un agricoltore della città di San Vicente, nella provincia di Buenos Aires, ha detto che i produttori hanno poca fiducia nell'attuale capo dell'economia Massa o nel Governo, nonostante si sia detto che potrebbe ridurre le tasse sull'esportazione di cereali, una richiesta chiave.

"Abbiamo una totale sfiducia in lui", ha detto Deciancio.

Massa sta guidando l'economia nella sua peggiore crisi degli ultimi vent'anni, con riserve negative e un'inflazione a tre cifre, mentre Milei, un outsider senza esperienza di governo, sta promettendo un piano "a colpi di motosega" per lo status quo politico ed economico.

"(Milei) non ha esperienza di gestione, non sappiamo dove andrà e ha anche un carattere un po' imprevedibile", ha detto Deciancio, aggiungendo che si tratta di un'entità "sconosciuta", nonostante le promesse di deregolamentare l'economia e tagliare le tasse.

Sara Gardiol, presidente della Confederazione delle Associazioni Rurali della provincia agricola di Santa Fe, ha detto che le dichiarazioni di entrambi sembrano essere poco più che parole vuote.

"Abbiamo bisogno di azioni concrete", ha detto. "Non vedo nulla di concreto o chiaro in nessuno dei due".

Nel frattempo, il presidente della Federazione Agraria Argentina (FAA), Carlos Achetoni, ha optato per una visione più ottimistica, nonostante il complesso contesto economico generale, aggravato dalla recente siccità che ha colpito i raccolti.

"È un momento molto difficile per l'Argentina, ma le situazioni critiche possono anche offrire delle opportunità", ha affermato.

"Spero che questa opportunità ci permetta di ricalibrare le cose, di parlare con i diversi attori, ma anche di assicurarci che le cose siano chiare e concrete". (Servizio di Maximilian Heath; Redazione di Adam Jourdan e Marguerita Choy)