ROMA (MF-DJ)--"I numeri ci dicono che il governo ha la maggioranza assoluta alla Camera e quella relativa al Senato. Sono fiducioso, penso che nei prossimi giorni ci sara' un consolidamento della maggioranza proprio intorno al Recovery Plan".

Lo ha detto a Repubblica il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, spiegando di voler fare un appello: "il Recovery equivale al Piano Marshall del dopoguerra. Allora i padri costituenti si misero insieme non solo per ricostruire l'Italia grazie a quel progetto, ma per contribuire alla costruzione di un'Europa moderna. Dobbiamo sentire, seppur con modestia, quello spirito. Metterci insieme come forze e realta' europeiste per scrivere un Recovery Plan all'altezza della situazione".

Per allargare la maggioranza "ci siamo rivolti ai parlamentari animati da uno spirito europeo che pero', attenzione, prevede delle sfide. Dovremo lavorare per superare il patto di stabilita', prorogare ulteriormente il temporary frame, batterci perché la conferenza sul futuro superi la regola dell'unanimita' su alcuni argomenti per evitare il veto dei piccoli Paesi. Tutto questo richiede una forza parlamentare maggiore e sono fiducioso che ci sia. Guardo alle tante persone che anche in questi giorni hanno voluto osservare qual era il progetto del governo per decidere liberamente se sostenerlo. Ho letto di parlamentari di Italia Viva che condividono questo spirito, non vogliono avvantaggiare i sovranisti, perche' questo e' il punto: il tentativo di spallata ha avvantaggiato Meloni e Salvini, non Renzi". Di un ministero per il leader dell'Udc Lorenzo Cesa "non mi risulta se ne sia parlato".

Di Maio ha precisato che "in questo momento noi non stiamo ne' prevedendo ne' immaginando un ingresso di Forza Italia. Detto questo, sono orgoglioso della scelta che tra l'altro ci porto' a individuare Conte. Tutto e' andato per il verso giusto. Se l'Italia fosse in un momento normale non avrei esitazioni a dire: andiamo a votare. Ma se andiamo a votare perdiamo il Recovery, e' scientifico".

Anche se si votasse a maggio, "con due mesi di campagna elettorale non ci sarebbe il tempo per fare i progetti. La prima cosa da fare è accelerare su tutti i fronti. Il decreto ristori va fatto subito. E serve subito la cabina di regia del Recovery".

Su un possibile partito del premier, "il futuro di Conte lo può decidere solo Conte".

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(END) Dow Jones Newswires

January 21, 2021 02:05 ET (07:05 GMT)