ROMA (MF-DJ)--"Il Pd è stato e resta il baricentro di questo esecutivo e ha sempre lavorato con serietà e responsabilità. Detto questo il Parlamento ha il dovere e il diritto di modificare i provvedimenti del governo, sempre in una dialettica di reciproco ascolto. Ma dalla Direzione verrà un convinto e pieno sostegno all'azione del governo Draghi. Le motivazioni che hanno portato alla nascita di questo esecutivo sono ancora intatte".

Lo ha detto al Corriere della Sera la senatrice dem, Simona Malpezzi, in vista della direzione del partito durante la quale il segretario, Enrico Letta, richiamerà all'ordine i gruppi dopo che il governo è andato sotto quattro volte la scorsa settimana.

"Il nostro obiettivo -ha sottolineato- è portare fuori il Paese dalla pandemia e, grazie alle risorse del Pnrr, riportarlo sulla via della ripresa economica a maggior ragione in questa fase difficile con la crisi energetica. Draghi non avrà problemi dal Pd. È dalla Lega che sono venuti i più grandi distinguo e le continue differenziazioni, anche rispetto a decisioni votate in Cdm e sconfessate un minuto dopo".

Alla domanda su cosa succederebbe nel caso in cui il premier, Mario Draghi, lasciasse dopo l'ennesimo strappo, "solo chi non ha a cuore il bene del Paese può pensare di mettere in crisi questo governo che ha una profonda missione riformatrice, come ha ricordato anche Mattarella nel suo discorso alle Camere. La politica, i partiti, non possono permettersi di giocare con la propaganda per "rubare" qualche consenso. C'è in ballo il futuro del Paese e l'Italia non ha bisogno di campagne elettorali ed elezioni, ma di stabilità e riforme per ottenere le risorse del Pnrr".

vs


(END) Dow Jones Newswires

February 21, 2022 02:11 ET (07:11 GMT)